Il tema Privacy si affronta anche offline, nella Pubblica Amministrazione

lavoratore con cartellino identificativo in mano

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Redazione Pianetacellulare

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La questione della privacy nel mondo della tecnologia, soprattutto nel mondo dell’online, è spesso al centro di discussioni. Ma anche in settori dell’offline, come nella Pubblica Amministrazione, tra i cui dipendenti il tema privacy è presente perché devono mostrare il proprio nominativo tramite targa o cartellino se a contatto con il pubblico. 

Privacy dei lavoratori nella PA - è obbligo il cartellino identificativo?
Privacy dei lavoratori nella Pubblica Amministrazione – è obbligo il cartellino identificativo? – PianetaCellulare.it (credit: ASDF_MEDIA/shutterstock)

Potrebbe essere capitato anche agli appassionati di tecnologia di recarsi in un ufficio della Pubblica Amministrazione (PA) per risolvere un problema o per richiedere un documento. Potrebbe capitare di dover interloquire con un dipendente che magari quel giorno ha la giornata storta e magari è un poco scontroso o altro. Altre volte, magari più spesso, invece, si ha modo di parlare con una persona competente che sa aiutarti per il risolvere il problema per il quale ci si è presentati e, quindi, magari si desidera lasciare un feedback al suo superiore per fargli sapere “guardi che TIZIO è proprio bravo, mi ha aiutato molto“.
Poi magari si finisce per parlare in famiglia con i parenti oppure con gli amici che potrebbero aver bisogno di aiuto per risolvere lo stesso problema o uno simile, ai quali si può allora consigliare di andare nello stesso luogo e di chiedere di TIZIO perché sa proprio fare bene il suo lavoro. Non è uno scenario impossibile che si può discostare tanto dalla realtà. Sarà capitato anche a voi di consigliare il nome di una persona perché competente e perché ha saputo aiutarvi nella risoluzione di un problema. Ma si può conoscere il nome del dipendente pubblico con cui si interloquisce? Sì, basta leggerlo nel cartellino identificativo che ogni dipendente della PA che svolge attività a contatto con il pubblico deve avere, per legge, per essere conoscibile.

Privacy dei lavoratori nella PA, quando è richiesto il cartellino identificativo?

Quando si parla di tecnologia spesso si fa riferimento alla privacy, questa quasi assente sui social. Effettuando delle ricerche online è risultato che anche i dipendenti del pubblico impiego ci tengono alla propria privacy, tanto da chiedersi se è possa considerarsi come una violazione della privacy l’azione di mostrare il cartellino identificativo con il proprio nome alle persone, spesso sconosciute, con cui si trovano ad interloquire per lavoro. Ebbene sì.

lavoratori con cartellino in mano
Privacy dei lavoratori nella PA – è obbligo il cartellino identificativo? – PianetaCellulare.it (credit: ASDF_MEDIA/shutterstock)

Come spiegato chiaramente da LaLeggePerTutti, è previsto dal Testo Unico sul Pubblico Impiego che i dipendenti della PA che svolgono un lavoro che prevede il contatto con il pubblico debbano essere conoscibili al pubblico con cui interloquiscono. L’identificazione può avvenire tramite cartellino, come quello che medici e infermieri mostrano attaccato al camice, oppure tramite targa, che potrebbe essere poggiata sopra il tavolo di un dipendente che ha una sua postazione. Da quanto appreso, non è sufficiente solo il nome ma anche il cognome poiché il dipendente a contatto con il pubblico deve essere identificabile. A seconda della tipologia del lavoro, tuttavia, la decisione sull’obbligo di questi cartellino o targa pare che sia una scelta che la singola PA può prendere.

Per chi è alla ricerca di un lavoro nella Pubblica Amministrazione c’è inPA

A proposito di dipendenti pubblici, molte persone potrebbero aspirare a trovare un posto di lavoro nel pubblico impiego, così da avere il tanto ricercato ‘posto fisso‘. A tal riguardo, parlando anche un po’ di tecnologia legata all’argomento che stiamo trattando, segnaliamo la disponibilità dell’applicazione inPA. Si tratta dell’app ufficiale del dipartimento del reclutamento di personale per la Pubblica Amministrazione che mette in comunicazione la domanda e l’offerta nel pubblico impiego. Non serve neanche registrarsi, basta identificarsi con lo SPID o la CIE per inviare il proprio curriculum candidandosi ai bandi di concorso pubblici aperti. E’ possibile approfondire questa app in QUESTO nostro articolo.

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