I numeri telefonici mobili iniziano con ‘3’ in Italia, perché?

tastiera numerica (1,2,3,ecc) su schermo smartphone

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Redazione Pianetacellulare

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Si potrebbe avere sempre saputo riconoscere l’operatore di origine di un numero di cellulare analizzando i primi due numeri del prefisso, ma come mai il primo numero è sempre ‘3’?

tastiera numerica (1,2,3,ecc) su schermo smartphone
perché i numeri di cellulare in Italia iniziano con ‘3’ – PianetaCellulare.it [credit: DenPhotos/shutterstock]
Quando chi scrive era più giovincello, si parla di una quindicina di anni fa circa, c’era l’abitudine di scoprire a quale operatore appartenesse un numero di cellulare per fare attenzione ai soldi che si sarebbero scalati dal credito per fare una telefonata. Questo perché si cercava di chiamare solo i numeri del proprio operatore perché magari si aveva attivato un’offerta che includeva le chiamate gratuite verso tutti i numeri dello stesso operatore. Perché, se oggi per la maggior parte delle offerte mobili includono SMS e minuti senza limiti ‘verso tutti i numeri’ nazionali, alcuni anni fa gli operatori preferivano includere nelle offerte una certa quantità di SMS e minuti destinati ai numeri dello stesso operatore. Chi si ricorda le ‘Christmas Card’ di Vodafone potrebbe capire. E così si cercava di interpretare il prefisso del numero di cellulare di amici e parenti per capire quale fosse il loro operatore.

Si sapeva che un numero di cellulare che iniziava con ’34x’ era originario di Vodafone, mentre un ’32x’ era di Wind, un ’33x’ era di TIM, un ’39x’ era di Tre. Solo per citare gli operatori principali. Oggi la situazione è invariata, solo che dopo la fusione di Wind e Tre i numeri con prefissi ’32x’ e ’39x’ sono di WindTre. Seguendo questa regola era quindi semplice presumere l’operatore dei conoscenti. ‘Presumere’ perché non era una regola sicura. Infatti, come oggi anche allora si poteva cambiare operatore mantenendo lo stesso numero di telefono. Ciò significa che un numero di telefono ‘nato’ Vodafone poteva essere diventato TIM. Anni fa era però una cosa poco frequente, mentre oggi la portabilità del numero (MNP) è semplice e rapida.

Fatta questa premessa, c’è una cosa interessante che molte persone potrebbero avere notato. A cambiare nel prefisso dei numeri che gli operatori possono assegnare ai propri clienti quando richiedono un nuovo numero di cellulare è il secondo numero. Il primo numero è sempre lo stesso: ‘3’. C’è un motivo per questo.

I numeri di telefono cellulare iniziano con ‘3’ perché è una regola stabilita dall’Agcom

L’articolo 2 del ‘Piano di Numerazione nel settore delle Telecomunicazioni e disciplina attuativa‘, allegato ‘A’ della delibera n. 26/08/CIR e reperibile sul sito dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (www.agcom.it/in/piano-di-numerazione) descrive proprio il piano di numerazione dei numeri di telefono per i servizi in Italia. Questo poiché la legge n. 249/97 ha affidato all’Agcom il compito di individuare i criteri per definire il piano nazionale di numerazione delle reti e dei servizi di telecomunicazione.

Piano numerazione mobile settore telecomunicazioni in Italia
Perché i numeri di cellulare in Italia iniziano con ‘3’ – PianetaCellulare.it [credit: Agcom]
Se andiamo a leggere l’articolo 2 del piano di numerazione nazionale, è chiaramente indicato che il numero ‘3’ si utilizza in Italia per iniziare i numeri di telefono “per servizi di comunicazioni mobili e personali”. Perciò è una regola che ha stabilità l’Agcom quella di far iniziare i numeri di telefono cellulare con il numero ‘3’.

L’inizio dei prefissi telefonici per gli altri servizi in Italia

L’articolo 2 del Piano di numerazione per servizi rivela anche perché i numeri di telefoni di altri servizi iniziano con un determinato numero. Per esempio, i numeri che iniziano con lo ‘0’ è destinato alla numerazione geografica, infatti con lo zero iniziano i numeri di telefonia fissa. Si sa che un prefisso ’06x’ identifica un fisso proveniente da Roma, per esempio, o ’02x’ da Milano. Il numero ‘1’, invece, viene riservato per i numeri di telefono brevi e per numerazioni a pagamento. Numeri brevi come il 112 per contattare il pronto intervento o il servizio di emergenza unico europeo, il 113 per il soccorso pubblico, il 115 per i Vigili del fuoco e il 118 per l’emergenza sanitaria.

E poi il numero ‘4’ si trova all’inizio dei numeri di telefono associati ai servizi interni di rete e servizi via SMS/MMS e trasmissione dati. Il ‘5’ viene riservato ai numeri nomadici, ossia quelli che non appartengono ad una specifica posizione geografica (per esempio numero VoIP). Il ‘7’ viene riservato ai numeri per i servizi di accesso ad Internet. Il numero ‘8’ ai numeri a pagamento, sia quelli con addebito a chi accetta la chiamata o con addebito diviso tra chi fa e riceve la chiamata, come pure per servizi a sovrapprezzo.

Restano scoperti, per il momento, i numeri ‘2’, ‘6’ e ‘9’ che restano riservati per eventuali esigenze future.

Per maggiori informazioni invitiamo a consultare la pagina web ufficiale all’indirizzo www.agcom.it/in/piano-di-numerazione.

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