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Matter disponibile su 17 dispositivi Amazon Echo

Nello scorso mese di novembre, Amazon ha annunciato il programma ‘Works With Alexa‘ per dispositivi Matter e la collaborazione con Samsung per migliorare le esperienze di Smart Home attraverso Matter. Ora, Amazon ha annunciato, attraverso il blog ufficiale per sviluppatori, di avere completato la prima fase dell’implementazione di Matter sui propri dispositivi idonei. Si tratta del nuovo standard unificatore del settore ‘Smart Home’ progettato per semplificare l’interoperabilità tra i dispositivi domestici intelligenti di diversi brand e consentire quindi ai dispositivi intelligenti di comunicare più facilmente tra di loro indipendentemente dalla marca e dalla loro piattaforma di gestione, garantendo al contempo maggiore privacy, sicurezza e semplicità di utilizzo.

I primi 17 dispositivi Amazon Echo che funzionano come controller Matter sono: Echo Dot (5a generazione), Echo Dot con orologio (5a generazione), Echo (4a generazione), Echo Dot (3a generazione, versione 2018), Echo Studio, Echo Show 8 (2a generazione, versione 2021), Echo Show 10 (3a generazione), Echo Show 5 (2a generazione, versione 2021), Echo Show 15,Echo Dot con orologio (Gen 3), Echo Dot (Gen 4 con orologio), Echo Show 5, Echo (v3), Echo Dot Gen 4, Echo Input, Echo Flex ed Echo Show 8.

In questa fase di lancio, i proprietari in tutto il mondo di un dispositivo Echo abilitato a servire come controller Matter su WiFi hanno la possibilità di integrare nell’esperienza Alexa prese, interruttori e lampadine tramite l’app Android. 

Quando si aggiunge a un dispositivo Echo abilitato un dispositivo compatibile con Matter, questo si collega alla stessa rete del dispositivo hub, permettendo di controllarlo sia a casa che fuori. Ad esempio, quando si chiede al proprio Echo Studio di accendere una luce o un altro dispositivo per la smart home, lo speaker invia la richiesta ai servizi cloud Alexa via Internet. In genere la richiesta viene inoltrata al cloud partner del produttore della luce, che a sua volta comanda alla luce di accendersi. Con i dispositivi compatibili con Matter ci sono meno passaggi, quindi il controllo è più semplice e veloce anche quando non si è in casa. Effettuando questa stessa richiesta, Echo comunica semplicemente alla luce di accendersi tramite la rete Wi-Fi di casa, senza dover inviare il comando al cloud e da lì di nuovo alla luce.

I dispositivi abilitati Matter possono funzionare localmente su reti Wi-Fi e/o Thread (una tecnologia di rete a bassa potenza). Per il momento, i dispositivi Echo abilitati in questa prima fase sono in grado di connetere e gestire dispositivi Matter solo via WiFi. Amazon ha previsto la disponibilità su iOS, tramite rete Thread e su altri dispositivi Echo ed eero all’inizio del 2023. Infatti, Amazon ha detto in precedenza di essere al lavoro per portare il supporto di Matter a oltre 100 milioni di dispositivi, su 30 suoi dispositivi Echo ed eero.

Gli sviluppatori hanno già da qualche settimana la possibilità di integrare le funzionalità di Alexa nei loro dispositivi Matter e offrire ai clienti esperienze ai clienti esistenti pronti a connettere i dispositivi Matter con Alexa. Tra questi sviluppatori ci sono: Meross, Philips Hue, Resideo, Sengled, Samsung SmartThings, TP-Link, Wiz, Yale, Yeelight, Beken, Espressif, Nordic Semiconductor, Realtek, Silicon Labs, Texas Instruments e molti altri.   

Per le persone che hanno invece scelto dispositivi Google Nest con l’Assistente Google integrato per gestire la propria casa intelligente, segnaliamo che dal 15 dicembre scorso i dispositivi Google Nest e Android hanno iniziato ad essere abilitati per Matter.

Simone Ziggiotto

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