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Spotify e Google introducono User Choice Billing, la fatturazione a scelta dell’utente

Nello scorso mese di marzo, Google ha annunciato il suo piano di introdurre un’esperienza di acquisto in-app unica nel suo genere sui dispositivi Android chiamata "User Choice Billing" (UCB). Questa esperienza permetterà agli utenti di sottoscrivere un abbonamento o di effettuare acquisti in-app usando un’opzione di fatturazione alternativa oltre al sistema di fatturazione di Google Play. Google ha iniziato ad implementare UCB la scorsa settimana in selezionati mercati, con Spotify suo primo partner ufficiale.

Presto, gli utenti di Spotify nei mercati dove il progetto è in test potranno scegliere di sottoscrivere un abbonamento Premium utilizzando l’opzione di pagamento preferita tra le opzioni di pagamento disponibili: tramite il proprio account Spotify usando Paypal o carta di credito, oppure tramite Google Play usando un metodo di pagamento salvato nel proprio account Google. Di seguito è possibile vedere un esempio del nuovo percorso dentro l’app di Spotify che un utente Free potrebbe trovarsi a seguire per abbonarsi ad un piano Premium.

Spotify Premium checkout con opzione User Choice Billing su Android

"Spotify sostiene da tempo una maggiore libertà degli utenti nel selezionare l’opzione di pagamento che preferiscono" spiega l’azienda nel suo blog, "riteniamo che piattaforme eque e aperte consentano esperienze per i consumatori migliori e senza attriti, permettendo anche agli sviluppatori di immaginare, innovare e prosperare. Siamo entusiasti di essere i primi a provare UCB con Google e siamo particolarmente lieti che la nostra partnership apra nuove opportunità anche per altri sviluppatori. Google ha compiuto un passo coraggioso per contribuire a rendere equo il campo di gioco, ma questo è solo l’inizio.  "

"I partecipanti al progetto pilota [UCB, ndr] possono offrire un sistema di fatturazione aggiuntivo insieme al sistema di fatturazione di Google Play per i propri utenti in determinati paesi. Il nostro obiettivo è comprendere le complessità legate al supporto della fatturazione per scelta dell’utente per sviluppatori e utenti in paesi di tutto il mondo, mantenendo al contempo un’esperienza utente sicura e positiva." ha spiegato Paul Feng di Google in un post sull’Android Developers Blog. "Abbiamo lavorato a stretto contatto con il team di Spotify e siamo lieti di annunciare che questa settimana inizierà a implementare un’implementazione di prova iniziale della fatturazione a scelta dell’utente per i propri utenti in determinati paesi. Prevediamo che l’esperienza probabilmente si evolverà nel tempo."

Tra i 35 Paesi dove è in corso il test del programma pilota di "User Choice Billing" ci sono: Australia, India, Indonesia, Giappone, EMA (tra cui Italia, Spagna, Francia, Germania, ecc.), Brasile, Sud Africa, Stati Uniti. Tra gli obiettivi del programma pilota ci sono: raccogliere da sviluppatori e consumatori in diversi paesi di informazioni sulla fatturazione scelta dagli utenti per assicurarsi di poter mantenere un’esperienza utente positiva con sistemi di fatturazione alternativi; comprendere requisiti e difficoltà per gli sviluppatori; comprendere le complessità del supporto della fatturazione scelta dagli utenti.  Oltre a Spotify, altro partner di Google che ha iniziato a testare UCB è Bumble. Nel tempo, altri partner si aggiungeranno, e potranno quindi iniziare ad offrire ai propri utenti su Android di sottoscrivere un abbonamento o di effettuare acquisti in-app usando l’opzione di pagamento preferita tra le opzioni di pagamento disponibili sul sistema Android.

Per maggiori informazioni su User Choice Billing è possibile consultare la pagina web play.google.com/console/about/programs/userchoicepilot/

Simone Ziggiotto

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