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Apple OS X El Capitan: le funzioni piu’ interessanti

Annunciato ufficialmente durante la conferenza stampa WWDC 2015 di San Francisco assieme a iOS 9, il nuovo sistema operativo desktop OS X El Capitan rappresenta la naturale evoluzione dell’attuale OS X Yosemite, e introduce dei miglioramenti sotto ogni punto di vista.

Trattandosi di un’evoluzione, e non una netta rivoluzione, OS X El Capitan ad un primo impatto non sembra essere troppo differente da Yosemite, ma gran parte delle novità sono "sotto il cofano", con dei netti miglioramenti per quanto riguarda le prestazioni, la compatibilità delle applicazioni e le funzioni offerte agli utenti. In questo approfondimento di oggi vediamo di scoprire insieme le feature più interessanti dell’aggiornamento.

A detta dei tecnici di Apple, il nuovo OS X El Capitan serve essenzialmente a migliorare l’esperienza d’uso dell’utente: ad esempio, le applicazioni si apriranno 1.4 volte più velocemente, i messaggi email (anche con allegati multimediali) verranno caricati in metà tempo rispetto a OS X Yosemite, e addirittura i documenti PDF si dovrebbero aprire in soltanto 1/4 del tempo a parità di configurazione hardware. Ma come si dice, questa è soltanto la punta dell’iceberg delle vere novità incluse nell’aggiornamento.

Iniziamo parlando di Mission Control: questa funzionalità è stata introdotta dalla Mela alcuni anni fa, ed è l’ideale per avere in un attimo la schermata di riepilogo di tutte le finestre aperte. Non tutti la usano, ma è perfetta per chi ogni giorno lavora con molte app contemporaneamente e desidera avere la vista di tutto il proprio lavoro. La nuova versione di Mission Control inclusa in OS X El Capitan è molto più minimalista e pulita: è sufficiente un gesto per riorganizzare in maniera automatica la disposizione delle applicazioni aperte, evitando sovraimpressioni fastidiose. L’effetto finale è simile al vecchio Exposé, ma il tutto è molto più pratico ed elegante. In aggiunta, Mission Control di OS X El Capitan permette di trascinare le finestre aperte nelle varie schermate desktop, per poi raggrupparle in specifiche location.

Apple OS X El Capitan

Parliamo adesso di Split View: come accade con la medesima funzione inclusa nel futuro iOS 9, è possibile dividere lo schermo in due parti, così da visualizzare comodamente due applicazioni diverse. Una cosa del genere esiste da tempo nell’ambiente Windows, e finalmente è approdata anche su Mac. La differenza è che Split View funziona in modalità tutto schermo, in modo da poter sfruttare ogni singolo pixel a disposizione. Una feature del genere farà la gioia di tutti coloro che usano sempre due applicazioni in contemporanea.

Netti miglioramenti anche per la ricerca Spotlight: all’interno del campo di ricerca di OS X El Capitan possiamo digitare frasi come "Tutti i messaggi email di Mario" o anche "le fotografie scattate nel 2014". Spotlight è diventato molto più intelligente, capace di comprendere per bene il linguaggio naturale. Insomma, non servirà più scrivere "email Giugno 2014", ma basterà un più semplice "messaggi dell’anno scorso". E come ciliegina sulla torta, possiamo spostare a piacimento la finestra dei risultati e anche variare le sue dimensioni.

L’applicazione Note è stata rivista sotto ogni aspetto, tanto che adesso è un’alternativa più che valida alla famosa Evernote. Adesso viene supportato nativamente il testo formattato (corsivo, grassetto, sottolineato, ecc..), gli elenchi possono avere i segni di spunta, e tramite una speciale icona inclusa nell’app possiamo salvare ogni genere di contenuti di Safari, appunti audio, video e Mappe. All’utente viene anche offerta la possibilità di creare delle cartelle e recuperare tutte le note che sono state cancellate per sbaglio.

Belle cose in arrivo anche per il browser web Safari: tramite un nuovo pulsante presente vicino alla barra degli indirizzi, possiamo appuntare i siti web che visitiamo più spesso, in modo da poter avere a portata di clic le rispettive pagine. Non è un normale "preferito rapido", ma qualcosa di più, visto che le pagine appuntate rimarranno attive in background, disponibili per la consultazione in ogni momento.

Quante volte l’audio di un sito web ha rovinato la nostra esperienza di navigazione? Fin troppe. Ma grazie ad uno strumento integrato in Safari, non solo possiamo scoprire quale scheda aperta ha l’audio in background, ma possiamo anche impostare il muto. Infine, se siamo in possesso di un’Apple TV, possiamo inviare qualsiasi video in riproduzione sul computer attraverso AirPlay.

gabrico

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