Il nuovo iPod Touch di sesta generazione è stato annunciato ufficialmente da pochissimo dai vertici di Apple, e prontamente i ragazzi del sito iFixit si sono divertiti a smontarlo pezzo per pezzo. Che differenze ci sono rispetto al modello precedente? Vediamo assieme tutti i dettagli in questo articolo di approfondimento.
I nuovi iPod touch hanno ereditato lo stesso design dei modelli precedenti, ma l’hardware interno è stato rinnovato in ogni aspetto, e come risultato ci troviamo di fronte ad uno dei migliori prodotti di Apple per quanto riguarda il rapporto prezzo / prestazioni. La scheda tecnica infatti è molto vicina a quella dell’iPhone 6, e l’unica differenza è legata al display: l’iPod ha uno schermo da 4 pollici, mentre l’iPhone 6 viene proposto nelle varianti con diagonale di 4.7 e 5.5 pollici. Ma il device è facile da smontare? I componenti interni sono stati disposti in maniera diversa, nonostante il design invariato?
Prima di tutto, il display è assemblato alla parte posteriore della scocca attraverso un collante, e non le soliti viti. Questa soluzione di design è stata necessaria a causa dello spessore ridotto del dispositivo, e di conseguenza smontare il pannello LCD non è certo una passeggiata. Bisogna necessariamente riscaldare la parte inferiore, così da far sciogliere un po’ il collante. Tale operazione è sconsigliata ai meno esperti, e soprattutto bisogna essere in possesso di nuovo collante, da utilizzare in seguito per rimontare il display. Una volta sollevato lo schermo, abbiamo di fronte tutti i componenti hardware. La disposizione è diversa rispetto all’iPod Touch di quinta generazione, e non c’è un ordine vero e proprio di smontaggio. Gli esperti di iFixit raccomandano di scattare una fotografia prima di smontare i vari componenti, così da non avere troppi problemi al momento del rimontaggio.
Dentro l’iPod possiamo trovare 1 GB di memoria RAM prodotta da Toshiba, un sensore accelerometro, un giroscopio a 6 assi, il display da 4 pollici con risoluzione di 1136 x 640 pixel e tecnologia IPS, i moduli per la connettività Wifi e Bluetooth 4.1 (il precedente modello supportava il Bluetooth 4.0 e un Wifi più lento), il coprocessore di movimento M8 (così da poter utilizzare per bene l’app Salute integrata in iOS 8), una fotocamera frontale da 1.2 MP con apertura focale di ƒ/2.2 (supporto videochiamate Facetime in alta qualità e registrazione video in HD 720p) e una fotocamera posteriore da 8 Megapixel con apertura focale di ƒ/2.4 e supporto alla registrazione di filmati alla risoluzione FullHD 1080p.
Davvero niente male, e la cosa più bella è che il cuore di tutto il dispositivo è il chipset Apple A8 dual core con architettura a 64 bit, lo stesso che troviamo nell’iPhone 6 e nell’iPhone 6 Plus. Di conseguenza, le prestazioni saranno di altissimo livello con ogni genere di applicazione, e anche il multitasking non dovrebbe essere un problema. Ci teniamo comunque a sottolineare che il clock del processore è stato abbassato a 1.10 Ghz, molto probabilmente a causa dello spessore davvero ridotto dello chassis. Infine, la batteria al litio sembra avere la stessa capacità dell’iPod Touch 5G, ma le varie ottimizzazioni a livello hardware e software serviranno a garantire un’autonomia molto più elevata. Dobbiamo attendere ancora qualche giorno per dei test attendibili, e non vediamo l’ora di conoscere i risultati.
In conclusione, l’iPod Touch 6G è bello, sottile ed elegante, ma è molto complicato da smontare. La riparazione "fai da te" è sconsigliata ai meno esperti, e trovare dei pezzi di ricambio potrebbe essere un’impresa.
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