Google starebbe lavorando ad una nuova funzionalità per condividere file tra dispositivi Android e Chromebook. Una soluzione simile a quella chiamata AirDrop di Apple, disponibile su iPhone, iPad, iPod touch e Mac.
Per coloro che non sono abituati ad utilizzare dispositivi Apple, AirDrop consente di condividere istantaneamente foto, video, documenti e altro ancora con altri dispositivi Apple nelle vicinanze. Nella terza build beta di Android Q – la prossima versione del sistema operativo Android in arrivo in versione finale questa estate – rilasciata meno di un paio di mesi fa è stato rimosso dalla piattafoma il supporto per Android Beam. Questa funzionalità consente – da Android 4.0 Ice Cream Sandwich ad Android 9 Pie – di condividere direttamente i contenuti visualizzati sullo schermo del proprio dispositivo con un altro dispositivo avvicinando e toccando i dispositivi, funziona con bluetooth e NFC.
Stando a quanto riportato da 9to5Google, il sito è stato in grado di abilitare su un telefono Pixel 3 XL con Android Q in beta la funzione chiamata Fast Share che, allo stesso modo di AirDrop, combina la connettività bluetooth e WiFi per inviare file ad un dispositivo nelle vicinanze. Quando accesa, la funzionalità consente di vedere i dispositivi abilitati a Fast Share nelle vicinanze, proprio come quando si accende il bluetooth e si vedono i dispositivi bluetooth disponibili nelle vicinanze.
Fast Share su Android può essere utilizzato per condividere immagini e altri file oltre a porzioni di testo e URL presenti sul telefono su dispositivi vicini senza bisogno di internet. Per poter usare Fast Share è tuttavia necessario abilitare il bluetooth e la Posizione su entrambi i device. È attivabile sia dalla finestra di condivisione di sistema che da Impostazioni di sistema> Google> Condivisione veloce.
Ecco come funziona: per condividere un file con Fast Share è necessario premere il pulsante di condivisione dal file che si vuole condividere, quindi si attende l’apertura della finestra di sistema e poi va premuto su ‘Fast Shar’. A questo punto bisogna selezionare il dispositivo a cui si vuole condividere tra quelli trovati nelle vicinanze. Si vedrà quindi una interfaccia utente a schermo intero che rileva cosa sta venendo condiviso e anche un indicatore che mostra l’avanzamento della condivisione.
A questo punto si puo’ quindi affermare che Android Beam da Android Q sarà sostituita da Fast Share. Tuttavia, trattandosi di una funzionalità ancora in sviluppo, Fast Share nella versione finale di Android Q potrà essere diversa rispetto a come è stata descritta da 9to5Google.
Android Fast Share – anteprima da Android Q beta
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