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Google brevetta device che si inietta nel bulbo oculare

A Google è stato concesso un brevetto per un dispositivo elettronico in grado di correggere i problemi alla vista che deve essere iniettato direttamente nell’occhio. Il dispositivo, stando a quanto riportato da Forbes, è progettato per aiutare la messa a fuoco della luce sulla retina, con conseguente correzione della vista.

Forbes riporta che il brevetto concesso a Google il 28 aprile 2016 e denominato "Intra-Ocular Device" descrive un dispositivo che viene iniettato in forma di fluido che poi solidifica per accoppiare il dispositivo con la capsula del cristallino dell’occhio, l’organo trasparente situato all’interno del bulbo oculare. L’iniezione avverrebbe "dopo la rimozione della lente naturale dalla capsula del cristallino," si legge nel brevetto. Il cristallino ha il compito di variare la distanza focale del sistema ottico, cambiando la propria forma, per adattarlo alla distanza dell’oggetto da mettere a fuoco.

Il dispositivo iniettato nell’occhio conterrebbe un certo numero di piccoli componenti: memoria, sensori, radio, batteria e una lente elettronica. Si tratterebbe quindi di un dispositivo elettronico, e come tale richiederebbe energia per funzionare: questa verrebbe trasmessa in modalità wireless, da un’antenna radio esterna di "raccolta di energia".

Il brevetto descrive anche un dispositivo esterno utile per interfacciarsi con il computer iniettato nel bulbo oculare. La comunicazione avverrebbe attraverso una radio e il "dispositivo di interfaccia" conterrebbe il processore in grado di elaborare le informazioni necessarie.

Forbes ha chiesto a Google di fornire qualche spiegazione in merito a questa tecnologia, ma non ha al momento fornito risposte. In ogni caso, non è la prima volta che Google ha lavorato su una tecnologia da per occhi. Nei primi mesi del 2014, Google ha detto che sta lavorando su lenti a contatto intelligenti integrate con sensori "così piccoli che sembrano pezzi di glitter" e un’antenna "più sottile di un capello umano" con lo scopo di aiutare i diabetici a controllare i loro livelli di glucosio.

Google: Super lenti a contatto per diabetici

Il brevetto è firmato da Andrew Jason Conrad, l’inventore della tecnologia e capo Verily, la divisione sotto la guida della nuova organizzazione Alphabet focalizzata sulle scienze della vita. Conrad in precedenza è stato associato anche al progetto Google Contact Lens, le lenti a contatto smart per diabetici.

Insomma, tra tutte le cose che Google vuole fare, sta lavorando anche per impiantare – letteralmente – un microcomputer nell’occhio.

Come sempre in questi casi, ricordiamo che anche se Google ha depositato il brevetto non c’è garanzia che la tecnologia descritta diventerà realtà presto, o addirittura in futuro. Si tratta di un dispositivo che difficilmente potremmo vedere sul mercato presto.

Simone Ziggiotto

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