WhatsApp ci spia dal microfono? Vi sveliamo il trucco per scoprire se l’app di Meta lo attiva al di fuori delle conversazioni.
Un ingegnere ha fatto notare che WhatsApp aveva fatto accesso al proprio microfono, quando l’applicazione non era in uso. Una preoccupazione che, nei fatti, può riguardare, potenzialmente, molti utenti che dispongono di dispositivi Android. WhatsApp ha risposto al problema, che è stato sottolineato anche da Elon Musk. Scopriamo, dunque, di cosa si tratta.
Quando scarichiamo WhatsApp sul cellulare, ci viene richiesto di concedere all’applicazione una serie di autorizzazioni, al fine di utilizzare la galleria fotografica, quella relativa ai video, nonché il microfono dello smartphone per inviare messaggi vocali.
L’utente, a quel punto, è libero di accettare o meno le autorizzazioni, utilizzando l’applicazione come meglio crede. Sostanzialmente, però, l’attivazione del microfono per i messaggi vocali è fondamentale, qualora non si voglia solamente conversare attraverso il testo tradizionale.
Di recente, però, è nata una controversia, aquanto singolare, nella quale Elon Musk ha avuto da ridire, in merito ad un presunto uso illecito del microfono dello smartphone da parte di WhatsApp, che vi avrebbe fatto accesso quando l’applicazione stessa non era in uso da parte dell’utente: il caso è stato sollevato da un ingegnere che si è accorto che, durante la notte, WhatsApp aveva utilizzato questa parte del telefono che, a suo dire, lo spiava.
Una situazione molto delicata, nella quale WhatsApp a spiegato le motivazioni per le quali tale disguido era avvenuto e che non ricordava, assolutamente, un utilizzo improprio del microfono da parte dell’applicazione di Meta.
Anche Elon Musk ha pubblicato un post su X, affermando che WhatsApp non è sicuro: affermazione derivata dalla scoperta di un ingegnere che ha detto dichiarato che WhatsApp, di notte, attiva il microfono spiando, ne fatti, gli utenti.
WhatsApp, dal canto suo, ha risposto giustificandosi che si trattava, nello specifico, di un bug presente all’interno dei sistemi Android.
Al di là delle spiegazioni, possiamo controllare l’attivazione del microfono, da parte di WhatsApp e capire se l’app vi ha fatto accesso quando era in un uso o dopo averla chiusa.
Per farlo, dunque, bisogna andare a controllare tutte le autorizzazioni di WhatsApp – all’interno del menu delle impostazioni – e vedere tutti gli accessi effettuati, accanto ai quali è specificato che sono avvenuti quando era in utilizzo.
In questo caso, non bisogna preoccuparsi più di tanto, in quanto possiamo comprendere facilmente che WhatsApp ha effettivamente fatto accesso durante l’invio dei vocali, quindi in maniera del tutto consentita. Al contrario, potrete segnalare all’assistenza eventuali accessi anomali al microfono.
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