Perchè è importante imparare a riconoscere i deep fake

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Scritto da

Valeria Poropat

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I deep fake sono un problema che diventerà sempre più presente nella vita di tutti i giorni. Per questo è importante saperli riconoscere.

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Sai riconoscere un deep fake? (pianetacellulare.it)

L’utilizzo delle intelligenze artificiali per produrre testi, immagini e video prenderà sempre più piede e diventerà sempre più comune. Si tratta di una situazione in cui occorre da subito cominciare a sviluppare gli strumenti necessari ad individuare quelli che sono i pericoli che derivano da un uso sconsiderato degli strumenti tecnologici.

Il pericolo più grande è quello di essere presi in giro, convinti di cose non vere o portatili a comportarsi in un determinato modo in base a informazioni che non sono reali e veritiere: i deep fake.

La espressione deep fake identifica i contenuti digitali che sono costruiti sfruttando materiale di partenza preso nella realtà e manipolato in modo tale che il prodotto finale fornisca informazioni diverse dalle possibili intenzioni di chi ha rilasciato il materiale originale. Una spiegazione un po’ lunga ma che diventa più facile affrontando i fatti.

I deep fake possono essere ovunque

La questione riguardo la possibilità di manipolare immagini, audio e video è diventata questione globale in due occasioni recenti: da una parte c’è stato il presidente americano Joe Biden che ha dovuto prendere posizione a riguardo alcuni video fasulli che lo ritraevano e poi il caso planetario che ha riguardato l’icona mondiale Taylor Swift.

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Come difendersi dai deep fake (pianetacellullare.it)

I deep fake prendono molto spesso di mira proprio persone famose, perché hanno lo scopo di convincere più persone possibili della veridicità del messaggio che diffondono. Ma questo non significa che non possano esistere casi in cui i deep fake prendono le sembianze di persone comuni, mantenendo però lo scopo per lo più fraudolento. La legislazione riguardo i deep fake è variegata a livello globale. Per esempio in Europa c’è una proposta per inserire i deep fake all’interno del regolamento sull’intelligenza artificiale, altro campo spinoso.

Per riconoscere un deep fake, e quindi tenersi al sicuro, ci sono alcuni elementi che vanno guardati con attenzione: se per esempio nel video c’è rappresentato un essere umano, questo essere umano va analizzato per vedere se i movimenti degli occhi e delle parti del corpo corrispondono a quelli che ci si aspetterebbe naturalmente di vedere. Altri elementi visivi possono essere colori contrastanti, aree del volto o del corpo che risultano sfocate rispetto alle aree circostanti, voci che non risultano naturali. E poi, ovviamente, c’è sempre da tenere presente la piattaforma che eventualmente diffonde il video.

Tutti i deep fake sono pericolosi?

Visto il modo con cui la tecnologia può essere piegata per gli scopi criminali più diversi è lecito domandarsi se tutti i deep fake sono un pericolo e, di conseguenza, perché non vengono semplicemente messi al bando. Ma la realtà è che la tecnologia che produce i deep fake a volte è utilizzata per il male altre volte è utilizzata semplicemente per l’intrattenimento.

Su YouTube, per esempio, sono ancora molto ricercati e molto visti i video promozionali con i protagonisti di Harry Potter immaginati da alcuni artisti digitali come modelli delle più diverse case di moda del mondo. Anche in questo caso siamo tecnicamente di fronte a un deep fake ma è evidente come non sia altro che una espressione artistica resa disponibile dagli strumenti digitali attualmente in circolazione. Oltre ad imparare a riconoscere i deep fake occorre anche saper imparare a riconoscere quando un deep fake è maligno e quando no.

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