L’innovazione tecnologica del Gruppo ha alle spalle una costante attività di ricerca fondata sull’esperienza ed il know how di Telecom Italia Lab, i laboratori di Torino che continuano la storia d’innovazione nata 50 anni fa con CSELT, il Centro studi e laboratori telecomunicazioni nato nel 1964 a Torino.
Il CSELT è stato un istituto di ricerca torinese nel campo delle telecomunicazioni, il principale del genere in Italia e uno dei più importanti d’Europa. Oggi la maggior parte delle strutture, dopo il drastico ridimensionamento a cavallo degli anni Duemila, sono confluite in Telecom Italia Lab (società del gruppo Telecom Italia), oltre che in altre società nate come spin-off quali Loquendo (nel 2001), attiva nell’ambito del riconoscimento e la sintesi vocale.
Un evento a cui hanno partecipato il sindaco di Torino Piero Fassino e il presidente di Telecom Italia Giuseppe Recchi ha celebrato oggi la ricorrenza dei 50 anni.
L’attività di TILab si può riassumere in tre parole: innovazione, testing e ingegneria dell’intera rete fissa e mobile di Telecom Italia. La missione dei Laboratori comprende la scoperta di nuove tecnologie, l’elaborazione di studi, le valutazioni di fattibilità e lo studio di prototipi. Queste le principali aree d’attività, svolte anche in collaborazione con l’area Innovazione del Gruppo: la progettazione e lo sviluppo della rete di accesso fissa e mobile; l’evoluzione della rete di trasporto; lo sviluppo di servizi e piattaforme; la sperimentazione di terminali di nuova generazione.
TiLab lo si ricorda perchè nel 1999 fu il fulcro della prima video chiamata su rete 3G a livello mondiale.
Il Centro oggi conta oltre mille dipendenti, ha attivi oltre 3.000 brevetti depositati, grazie ai quali Telecom Italia è la 5a Telco world wide e 1a in Europa per numero di brevetti sul mobile. Sono oltre 12.000 i mq di laboratori TILAB sparsi tra Torino, Roma, Trento e Napoli, Milano. Sono stati 50 i contratti di ricerca con università attivati nel 2014, in media ogni anno più di 80 ricercatori coinvolti, in qualità di docenti o in altri ruoli. Sono in Europa, America e Giappone, le università e gli istituti in partnership con TILAb.
"Sono stati 50 anni di grandi innovazioni e mutamenti epocali" ha dichiarato Giuseppe Recchi a La Stampa.it. "i nostri laboratori hanno guidato la nascita di alcune delle tecnologie e dei servizi che hanno cambiato il modo di vivere. Abbiamo partecipato da protagonisti alla modernizzazione dell’Italia e ancora oggi siamo al centro del processo evolutivo più rilevante dell’era contemporanea.".
Rafforzano l’attività di ricerca e sviluppo del Gruppo anche i Joint Open Lab (JOL), laboratori creati all’interno di poli universitari. Nascono da collaborazioni e accordi, in specifici campi d’interesse scientifico e tecnologico, che vedono coinvolte Telecom Italia e le principali università italiane. Ad oggi gli atenei che ospitano i JOL sono 5, a Catania, Pisa, Torino, Milano e Trento, con la partecipazione 350 giovani, di cui 200 inseriti nelle aree di innovazione in Telecom Italia.
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