Usa: Lo Spettro di Banda AWS-3 vale 45 miliardi di dollari

La Federal Communications Commission americana annuncia i dati dell’asta che ha riguardato un nuovo lotto dello spettro denominato AWS-3, che frutta all’amministrazione americana la bellezza di 44,9 miliardi di dollari.

A contendersi le frequenze, colossi del calibro di Verizon Communications, AT&T e T-Mobile per quanto riguarda la telefonia mobile, Dish Network Corp per quanto riguarda il comparto Tv.

Si tratta di un lotto piuttosto grande che arriva dopo diversi anni di silenzio, visto che l’ultima asta si era conclusa nel 2008.

Il prezzo di riserva, quotato 10,1 miliardi di dollari, è stato letteralmente polverizzato. Ad accendere l’asta, secondo quanto riportato dai media americani, la presenza di Dish Network.

Con la rapida evoluzione delle reti e del traffico dati, gli operatori americani si trovano obbligati ad acquisire nuovo spazio, visto che secondo alcuni dati, ad oggi gli operatori avrebbero raggiunto il 43% del potenziale della rete.

Non sono stati ancora indicate le cifre esatte dei vari lotti; per ora si stima che AT&T abbia offerto una cifra intorno ai 21 miliardi di dollari, 14 miliardi per Verizon e circa per T-Mobile.

Tra i grandi operatori, solo Sprint non ha partecipato all’asta, potendo contare sul fatto di disporre molti lotti a bassa frequenza da scambiare eventualmente per ottenere l’appoggio su altre frequenze.

Infatti, per realizzare una infrastruttura di rete efficiente e funzionale, sono necessarie sia le frequenze elevate che quelle basse.

Spettro AWS 3

A proposito di AWS-3

Il lotto denominato AWS-3 utilizza complessivamnete 65 Mhz di frequenza e comprende i seguenti lotti:

5 Mhz asincroni di frequenza allocata tra 1695 e 1700 MHz
10 Mhz asincroni di frequenza 1700 e 1710 MHz
5 Mhz sincroni tra 1755 e 1760 e tra 2155 e 2160 MHz
5 Mhz tra 1760 e 1765 MHz
5 Mhz tra 2160 e 2165 MHz
5 Mhz tra 1765 e 1770 MHz
5 Mhz tra 2165 e 2170 MHz
10 Mhz tra 1770 e 1780 MHz
10 Mhz tra 2170 e 2180 MHz

Questi lotti, suddivisi per le diverse aree, daranno origine a 1614 licenze complessive e serviranno agli operatori per attivare le antenne e veicolare cosi dati, voce e messaggi.