AgCom ha rilasciato alcuni dati analizzando il periodo 2012-2016. Possiamo vedere due principali dati che riguardano le tariffe di telefonia e il consumo di Sms.
Le tariffe telefoniche si sono gradualmente ridotte con una riduzione dei prezzi media del 20% rispetto a quelle praticate nel 2012.
Si tratta di un cambio dovuto principalmente al fatto che ormai la maggior parte degli utenti attiva una tariffa in base non tanto a minuti di traffico voce o sms disponibili, ma al traffico web.
La presenza di reti Wifi, inoltre, unita alla possibilità offerta da molte app di chiamare e videochiamare ha reso sempre meno indispensabile disporre di tariffe voce o messaggi.
Il secondo dato, riguarda i messaggi: Gli Sms sono in via di estinzione.
Nel 2012, furono inviati ben 72,2 miliardi di Sms tra Gennaio e Settembre 2012 mentre nel 2016, nello stesso arco temporale, appena 17.8 miliardi. Un calo drastico del volume di messaggi dovuto alla presenza di Whatsapp, Telegram e Facebook che rende di fatto superfluo l’uso di sms.
Il numero di sms inviati crolla anno dopo anno, con riduzioni in doppia cifra. Se rispetto al 2012 il calo è del 75%, la riduzione è del 27% rispetto al 2015.
Evoluzione delle tariffe di telefonia 2012-2016
Tra gli altri dati emersi dall’indagine, trvoiamo anche il numero di linee fisse.
Complessivamente il numero si è ridotto di 1,4 mila unità, passando da 21,7 milioni di linee attive a Settembre 2012 alle circa 20,3 milioni rilevate a settembre 2015.
Le linee telefoniche si sono ridotte di 120 mila unità in un solo anno (20.66 milioni a Settembre 2014 contro le 20.33 milioni l’anno dopo).
Tra i provider Telecom risulta quello con la maggior perdita: 2.79 milioni di linee mentre gli altri provider sono passati da 7.59 a 8.42 milioni di linee gestite.
Le quote di mercato hanno visto una riduzione per Telecom di circa il 2.3% nel corso dell’ultimo anno, crescita invece molto positiva per Vodafone (+0.8%) e Fastweb (+0.7%).
In termini di mercato, Telecom resta al primo posto con il 56.2% di quota seguito da Wind – Infostrada (13.4%), Fastweb (11.5%), Vodafone (11.2), Tiscali (2.4%) e Linkem a quota 1.8%.
Evoluzione linee fisse 2012-2015
Se il numero di linee descresce anno dopo anno, trend invertito per le linee a banda larga passate da 13.6 milioni a 14.8 milioni.
Analizzando i dati delle linee a banda larga per taglia, vediamo che crescono sensibilmente le linee tra 2 e 10 Mega mentre sono aumentante in maniera significativa gli accessi sopra i 30 Mega cosi come il taglio intermedio tra 10 e 30 Mega.
Il numero di Sim attive si è leggermente ridotto passando da 98.3 milioni a 97 milioni rilevati a settembre 2015.
La riduzione maggiore riguarda gli operatori tradizionali (da 94 a 90.2 milioni di linee) mentre è cresciuto il peso degli operatori MVNO passati da 4.4 a 6.8 milioni di linee.
Le quote del mercato Mobile vedono Tim, Vodafone e Wind nei primi 3 posti, seguiti da H3G e Poste Mobile.
Poste Mobile è il primo operatore MVNO (oltre il 50% del mercato), seguita da Fastweb, Coop Italia, Lyca Mobile ed Erg.
Quote Mercato Telefonia Mobile
Il traffico dati da cellulare è passato da 186 Petabyte del 2012 ad oltre 762 petabyte rilevati a settembre 2016 (1 Petabyte equivale a 1 milione di GB o 1000 Terabyte).
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