Chi fosse interessato a scoprire alcuni particolari sullo schermo flessibile di Galaxy S6 Edge, curvo sui due margini laterali, è finito nell’articolo giusto. Ora ne parliamo prendendo come spunto quanto scritto in un approfondimento da Samsung.
La tecnologia che è stata usata per la realizzazione del pannello è "la più avanzata" che la società coreana sia in grado oggi di offrire.
Lo schermo flessibile è un AMOLED (per scoprire la differenza tra un AMOLED e un LCD consigliamo di leggere "Schermi AMOLED: un’interfaccia scura Diminuisce il Consumo della Batteria"). E’ prodotto da Samsung Display, il più grande produttore di schermi OLED e LCD a livello mondiale.
La tecnologia, la stessa che abbiamo conosciuto per la prima volta sullo smartphone Galaxy Round e più recentemente su Galaxy Note Edge, è pronta per la produzione di massa, anche se evidentemente il processo di produzione non è ancora così ben rodato. La società ha fatto sapere infatti che sta "facendo gli straordinari per aumentare la produzione e per venire incontro alla domanda che è stata incredibilmente elevata".
La tecnologia AMOLED flessibile "continuerà a evolvere". In futuro si parlerà di schermi che si potranno arrotolare su loro stessi. Attualmente è usato un substrato plastico in poliammide (PI) invece che il vetro, in uso negli AMOLED rigidi. PI ha una flessibilità eccellente e può essere lavorato in maniera da essere molto sottile (viene lavorato con spessore inferiore al millimetro).
Lo schermo può essere piegato con un raggio di curvatura di 6,5 R per lato senza alcuna perdità di qualità nella riproduzione dell’immagine.
La risoluzione Quad HD, pari a 2560 x 1440 pixel e quindi a 577 ppi, è la più elevata che ci sia in circolazione. Ogni pixel viene gestito autonomamente dal processore e ciò "aiuta a ridurre il consumo energetico". I pixel che non lavorano in un dato istante infatti rimangono spenti. Per le notifiche infatti è attiva solo la barra laterale curva, il cui spessore è di appena 7 millimetri.
Lo schermo AMOLED flessibile inoltre riproduce i colori fedelmente. Il gamut supporta "perfettamente" la scala dei colori RGB Adobe. C’è la capacità di adattare dinamicamente il livello di luminosità: il risultato si potrà apprezzare soprattutto durante un videogioco o la visione di un video. Il tempo di risposta inoltre è brevissimo: 0,01 ms a confronto degli 8 millisecondi necessari per uno schermo LCD.
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