Vecchi dispositivi, sapevi che all’interno hanno l’oro? Ora si può recuperare

Vecchi dispositivi

Scritto da

Roberto Naccarella

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Il progresso ci porta a buttare sempre più spesso i vecchi dispositivi elettronici per lasciare spazio ai nuovi. Tuttavia i vecchi prodotti hanno metalli preziosi, tra cui l’oro: l’ultimo studio svela il metodo per recuperarlo.

Recuperare oro dai vecchi dispositivi
Recuperare l’oro dai vecchi dispositivi: si può fare, ecco come (Pianetacellulare.it)

L’evoluzione tecnologica di questi ultimi anni ha avuto un impatto molto significativo nel settore degli smartphone e più in generale dei dispositivi elettronici. Oggi siamo abituati ad avere telefoni, PC, tablet di grandissima qualità, ma anche auricolari, dispositivi indossabili, dispositivi per la smart home e tanto altro ancora. Tutti questi prodotti sono ormai dotati di caratteristiche tecniche davvero sensazionali, che ci portano inevitabilmente a fare a meno dei device più vecchi. Il problema è che proprio queste innovazioni continue ci stanno facendo cambiare sempre più spesso i dispositivi.

La conseguenza è che il mondo si sta riempiendo di rifiuti elettronici. Ogni anno, infatti, sono i milioni i dispositivi che vengono gettati perché non più utilizzati e la gestione sta diventando sempre più complicata. L’ideale sarebbe che tutti provvedessero a conferire i dispositivi ‘vecchi’ nella maniera giusta, favorendo un riciclo efficiente e sostenibile.

Recuperare oro dai vecchi dispositivi: ora si può fare 

Non tutti sanno, infatti, che all’interno dei prodotti elettronici di cui tendiamo a disfarci quando acquistiamo quelli nuovi sono presenti tanti componenti che possono essere recuperati. Tra questi ci sono anche metalli preziosi, come ad esempio l’oro: recuperarli sarebbe molto importante ma è dura riuscirci senza causare un impatto ambientale tutt’altro che banale.

Siero di latte per recuperare oro dai vecchi device
I ricercatori svizzeri hanno studiato un metodo per recuperare l’oro dai vecchi dispositivi: basta usare il siero di latte (Pianetacellulare.it)

Tuttavia le ultime notizie provenienti dalla Svizzera fanno ben sperare. Un gruppo di ricercatori del Politecnico Federale di Zurigo ha infatti sviluppato un sistema che consente di recuperare metalli come l’oro dai dispositivi elettronici in maniera ecosostenibile. Lo studio dei ricercatori ha infatti individuato un elemento che permetterebbe di realizzare questo importante recupero.

Stiamo parlando del siero di latte, o meglio delle fibrille proteiche che si trovano all’interno di questa sostanza. Il processo consiste nel trasformare queste fibrille in un gel, che viene poi fatto seccare. Questo passaggio è indispensabile per realizzare delle spugne da immergere nelle soluzioni ionizzate che contengono i metalli presenti nei vecchi dispositivi.

Il guadagno è incredibile: cosa dicono i dati della ricerca 

Queste spugne hanno la straordinaria caratteristica di riuscire a recuperare gli ioni d’oro. Il tutto si completa con il riscaldamento delle spugne, così da ottenere l’oro sotto forma di scaglie (che verranno poi fuse in pepite). Secondo quanto emerso nella ricerca i risultati sono davvero strepitosi.

Bastano 20 schede madri, infatti, per realizzare una pepita d’oro da 450 milligrammi. Dato che la purezza dell’oro è di circa il 91% siamo praticamente sui 22 carati. Il guadagno che si ottiene con questa quantità è di circa 33 dollari (31 euro al cambio attuale), mentre l’energia impiegata per recuperare l’oro è davvero minima.

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