Un adolescente su tre – 31% dei tredicenni maschi e il 35% delle femmine – ha subito, una o piu’ volte nella propria vita, atti di cyberbullismo e bel il 56% di avere amici che li hanno subiti. Tema di cui si è discusso questa mattina alla "Giornata Mondiale del Bambino e dell’Adolescente" al Teatro Brancaccio di Roma, alla presenza del capo della Polizia Alessandro Pansa.
Polizia di Stato, Società italiana di pediatria e Facebook uniti insieme per affrontare, assieme con i 1.200 studenti che hanno partecipato, il tema della sicurezza in Rete, dove gli adolescenti trascorrono la maggior parte del tempo.
La fotografia del cyberbullismo che colpisce i giovani italiani mette in luce che il 37,3% dei ragazzi intervistati considera il cyberbullismo piu’ grave di quello tradizionale e il 53,7% pensa sia piu’ frequente. Gli atti di bullismo online più diffusi sono gli insulti, persecuzioni e minacce sui social network (39,4%), sulle chat (38,9%), via sms (29,8%), attarverso al condivisione di foto o video (15%) e creazione di profili falsi su Facebook (12,1%).
L’85% delle giovani vittime di cyberbullismo non ne parla con gli adulti che, di conseguenza, non vengono a conoscenza del problema. I giovani preferiscono difendersi da soli: solo il 16,8% dei ragazzi dice di averne parlato con un adulto, il 14,2% ne ha parlato con un amico, l’11,7% ha subito senza far niente e solo il 3,2% ha denunciato, insieme ai genitori, alla Polizia di Stato.
In tutto questo quadro generale, l’iniziativa "Bambini Sicuri: dalla strada alla rete" ha lo scopo di sensibilizzare genitori, insegnanti e istituzioni sulla necessità di azioni congiunte per favorire l’uso positivo del web, a partire proprio dalla prevenzione e dal contrasto al cyberbullismo. Ad aver aperto la manifestazione è stata la presentazione e la firma di un protocollo di intesa relativo ad un piano di formazione dei medici pediatri sui rischi e pericoli della Rete. Nell’occasione è stata presentata anche la nuova app del Commissariato di p.s. online per la richiesta di informazioni e segnalazioni di reati online (scaricabile da commissariatodips.it).
Inoltre, per promuovere la sicurezza online e un uso positivo del web, la Società italiana di pediatria (SIP), la Polizia di Stato e Facebook hanno stilato un vademecum di informazioni e consigli utili rivolti a tutta la famiglia, che verrà distribuito negli studi e negli ambulatori pediatrici dei 10 mila associati alla SIP.
Qui di seguito Informazioni e consigli utili per una navigazione sicura.
PARLA con i tuoi figli di sicurezza e tecnologia quanto prima e più spesso che puoi, nello stesso modo in cui parli della sicurezza a scuola, in auto, sui mezzi di trasporto pubblici o in ambito sportivo. È importante fargli capire che Internet non è un mondo virtuale ma è parte della vita reale.
CHIEDI ai tuoi figli quali sono secondo loro le informazioni che è appropriato condividere online e quali è meglio evitare. Parla con loro di come percepiscono la privacy e di quali strumenti o accortezze utilizzano per tutelarla.
ACCOMPAGNA i tuoi figli, soprattutto i più piccoli, il più possibile e da subito attraverso l’esperienza di navigazione online, condividendo insegnamenti e impressioni sui contenuti
IMPARA dai tuoi figli. Ameno che tu non sia un utente di Internet particolarmente attivo, è probabile che i tuoi figli ne sappiano più di te. Dai loro atto di questa competenza: chiedigli di aiutarti ad utilizzare un determinato servizio online o a configurare la tua presenza su un social network. È un ottimo modo per capire come si comportano su Internet e per renderli consapevoli di eventuali pericoli.
RISPETTA i loro interessi. I ragazzi di oggi sono cresciuti con Internet, cellulari e SMS. Le nuove tecnologie hanno sempre fatto parte della loro vita e rappresentano una importante opportunità per il loro presente e per il loro futuro. Attento a non definirle come una "perdita di tempo" perchè significa criticare gran parte delle loro interazioni sociali e delle attività che svolgono ogni giorno.
STABILISCI alcune regole di base. Prima di postare qualcosa, pensaci bene! Tutto ciò che metti online e che riguarda te stesso o un’altra persona potrebbe essere interpretato male, copiato e distribuito in modi che non ritieni opportuni.
ATTENTO a non dare confidenza agli sconosciuti, proprio come nel mondo offline, e non rendere disponibili a chiunque informazioni private, fotografie ecc.
CONTROLLA le impostazioni sulla privacy dei servizi online che utilizzi e stai sempre attento a cosa condividi con chi, utilizzando gli strumenti di controllo messi a disposizione dai vari servizi online che utilizzi
SEGNALA i contenuti inappropriati: ricorda che lamaggior parte dei servizi online ti permettono di segnalare e richiedere la rimozione dei contenuti inappropriati. Puoi sempre rivolgerti alla Polizia Postale per segnalare contenuti o attività illegali su Internet (www.commissariatodips.it).
APRITI se hai un problema, parlane con qualcuno: un amico, i tuoi fratelli, i tuoi insegnanti, i tuoi genitori, una associazione o le forze dell’ordine. Qualcuno potrà sicuramente aiutarti.
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