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Facebook investe sui Video, compra QuickFire Network

Facebook ha detto che ha acquisito QuickFire Networks, startup che lavora per la distribuzione e transcodifica di contenuti video e crea software di elaborazione video.

L’accordo, che segue l’acquisto di Wit.ai di questa settimana, illustra come Facebook sta cercando di acquisire startup specializzate in tecnologie dove non ha esperienza in modo che possa aggiungere funzionalità e migliorare il suo servizio. Facebook ha cercato di costruire una propria piattaforma di video dal momento che aumenta il potenziale di entrate pubblicitarie. Nel frattempo, Facebook riceve continue richieste di partnership dai produttori di contenuti video.

La tecnologia di Quickfire Networks comprende T-Video, un apparecchio che transcodifica video. Il sistema comprende 11 processori Intel Core i7 e diverse GPU. Presumibilmente, questo hardware sarà incluso nel data center di Facebook e contribuirà nel fornire più di 1 miliardo di video che oggi vengono visti ogni giorno. Quickfire comprende anche QuickFire.tv, presentata a TechCrunch Disrupt a settembre.

Quickfire, con sede a San Diego, ha detto che "alcuni membri chiave" del suo team si uniranno a Facebook come parte dell’accordo.

Notizia di questa settimana, su Facebook il numero dei post video per persona è aumentato in un anno del 75% a livello globale e del 94% negli Stati Uniti, mentre ogni giorno sul social vengono caricati più di 350 milioni di foto. Mark Zuckerberg ha definito questo trend un "nuovo linguaggio universale". Nel frattempo anche Twitter punta sui video e si prevede che a breve verrà introdotta la possibilità di pubblicare e condividere filmati con un tweet, lunghi fino a 10 minuti.

Facebook ha acquisito in settimana Wit.ai, una startup focalizzata sullo sviluppo di software di ‘linguaggio naturale’. Wit.ai è una startup che in ottobre ha ricevuto 3 milioni di dollari di finanziamento e mira a migliorare la sua piattaforma di linguaggio naturale che sia open source con l’aiuto di oltre 6mila sviluppatori. I termini dell’accordo non sono stati resi noti, ma è una indicazione di quali sono i futuri obiettivi di Facebook. Con la rete sociale di Mark Zuckerberg sempre più usata sui dispositivi mobili, Facebook avrà bisogno di nuovi algoritmi per far comunicare i suoi utenti attraverso nuove funzionalità. Più nello specifico, si immagina che Facebook possa adottare un meccanismo di sintesi vocale nel social network, che sia in grado di comprendere il linguaggio naturale e consentire di chattare su Messenger dettando i testi, senza dover digitare manualmente qualcosa.

Simone Ziggiotto

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