L’Italia è uno dei Paesi che subisce più attacchi informatici: come fare per contrastare il più possibile l’azione dei cybercriminali.
Anche in Italia, specialmente negli ultimi anni, sempre più persone hanno imparato a utilizzare gli strumenti tecnologici e di conseguenza a navigare sul web. Il mondo di internet rappresenta senz’altro una straordinaria risorsa e le continue evoluzioni – tra cui l’intelligenza artificiale – non fanno che rendere questa esperienza ancora più utile e coinvolgente. Tuttavia, come sa bene chi naviga sul web ormai da tanto tempo, bisogna sempre fare attenzione ai cybercriminali: gli attacchi hacker sono una minaccia costante.
Nei tempi più recenti l’avanzare della tecnologia ha permesso la realizzazione di sistemi di difesa sempre più validi per contrastare i tentativi criminali degli hacker. Eppure, nonostante i grossi sforzi in questa direzione, ancora oggi gli attacchi informatici rappresentano una vera e propria piaga.
L’Italia, stando ad alcune indagini, è uno dei Paesi che subisce maggiormente l’azione dei cybercriminali. D’altronde capita quasi ogni giorno di sentire di truffe e raggiri ai danni degli utenti o del proliferare di malware, o magari di siti di enti pubblici che vengono oscurati per ore.
Ma da cosa dipende questa incidenza così elevata? Oltre a una cultura tecnologica collettiva che deve ancora crescere molto, l’impressione è che le strutture di molti sistemi informatici lascino a desiderare.
Proprio su questo aspetto si è concentrato il rapporto Clusit, ovvero una ricerca in campo informatico che ha fatto emergere come le criticità di molti sistemi – in primis quello italiano – siano preoccupanti.
Nel rapporto viene specificato come anche in Italia si siano fatti importanti passi avanti per cercare di contrastare nel migliore dei modi l’azione dei cybercriminali. Purtroppo, però, questo impegno si rivela ancora insufficiente a limitare il fenomeno. Basta dare uno sguardo ai dati per capire come ci sia ancora molto da lavorare.
Negli ultimi due anni, infatti, in Italia gli attacchi informatici sono aumentati del 12%. Stando al report, il settore che ha sofferto di più per le azioni criminose degli hacker è quello manifatturiero, colpito nel 25% dei casi. Anche questo aspetto fa scattare l’allarme, dato che il settore in questione è uno dei più importanti nel nostro Paese.
Quali sono le tecniche principalmente utilizzare dai cybercriminali per violare i sistemi di sicurezza? Gli studi mettono in evidenza che il canale preferenziale resta il malware: ecco perché bisogna sempre fare molta attenzione alle app che si scaricano, ai siti che si frequentano, alle mail e ai messaggi sospetti (specialmente se invitano a cliccare su dei link) e via dicendo.
Le istituzioni sono chiamate a intervenire in maniera concreta, anche perché la diffusione ormai incontrastata dell’IA potrebbe rendere la vita ancora più semplice agli hacker.
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