Mandi messaggi vocali su WhatsApp? Ecco cosa succede a chi li riceve

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Scritto da

Andrea Giove

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Mandare messaggi vocali su WhatsApp è una pratica largamente comune. Sono in molti, infatti, a preferire questa modalità di invio dei messaggi all’interno delle chat singole o di gruppo. Nessuno, però, si è mai domandato cosa accade nella mente del destinatario. Cosa comporta questa azione? Analizziamo che cosa è emerso da una recente analisi di alcuni esperti.

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Cosa succede a chi riceve i messaggi vocali su WhatsApp (pianetacellulare.it)

Chi usa WhatsApp sa benissimo che su questa app di messaggistica istantanea è possibile inviare non solo messaggi di testo scritto, ma – fra le tante cose – anche messaggi vocali. Tenendo premuta l’icona verde in basso del microfono, infatti, sarà possibile parlare e far partire la nota vocale da inviare all’interno della conversazione scelta.

I messaggi vocali su WhatsApp, poi, potranno essere inviati sia all’interno delle chat singole che in quelle di gruppo. Una pratica utilizzata da sempre più persone. Le opinioni su tale azione, però, sono spesso discordanti. C’è chi la giudica un qualcosa di positivo, dal momento che sarà possibile inviare messaggi anche in situazioni in cui non si avrà la possibilità di scrivere.

Altri, invece, non sopportano il dover ogni volta mettere il cellulare all’orecchio per ascoltare la nota vocale, considerandolo un fastidio o una perdita di tempo. Inoltre, i messaggi vocali possono essere brevi, ma anche piuttosto lunghi. C’è chi abusa oltre misura di queste note vocali, mandando messaggi lunghi anche diversi minuti.

Cosa succede a chi riceve i messaggi vocali su WhatsApp? Alcuni esperti hanno sottolineato come tale azione sia da considerarsi non proprio l’ideale dal punto di vista della comunicazione. Ecco il perché.

Messaggi vocali su WhatsApp: ecco che cosa succede nel destinatario

La ricezione costante dei messaggi vocali può generare molta ansia. Chi riceve questo tipo di comunicazione, infatti, può andare incontro a parecchi disturbi di ansia, specie in alcune situazioni – come l’ambito professionale o sentimentale. L’invio costante di note vocali su WhatsApp, dunque, non sarebbe il modo corretto di comunicare stando al parere degli esperti.

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Mandare messaggi vocali su WhatsApp può causare ansia nelle persone (pianetacellulare.it)

Sarebbe, dunque, meglio scrivere messaggi di testo sulle app di messaggistica, specie se il destinatario non dovesse essere una persona molto conosciuta.

Gli ulteriori dettagli a riguardo

Il galateo digitale invita a limitare il più possibile l’invio di note vocali su WhatsApp. Inoltre, sarebbe meglio inviare messaggi audio molto brevi e non di parecchi minuti. Se il destinatario dovesse risponderti in forma scritta, inoltre, quella mossa potrebbe voler sottolineare un invito a cambiare modalità comunicativa.

Sono in molti, inoltre, a sottolineare come sia molto più immediato ricevere una risposta dopo un messaggio scritto. Le note vocali fanno perdere molto tempo e ritardano la comunicazione. Inoltre, non rispettano le esigenze del destinatario. Se siete soliti inviare spesso note vocali, dunque, sarebbe opportuno cambiare modalità, stando al parere degli esperti.

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