Energia dagli agrumi in Sicilia, Canna e sacchetti di Plastica per produrre Energia

 

Una ricerca italiana e una ricerca americana hanno trovato nuovi modi per produrre energia: una prevede il riciclo dei sacchetti di plastica, mentre la seconda prevede l'uso della canna (l'Arundo donax) comune per produrre biogas

Scritto da Simone Ziggiotto il 17/02/14 | Pubblicata in Ambiente | Archivio 2014

 

Energia dagli agrumi in Sicilia, Canna e sacchetti di Plastica per produrre Energia

Una ricerca italiana e una ricerca americana hanno trovato nuovi modi per produrre energia: una prevede il riciclo dei sacchetti di plastica, mentre la seconda prevede l'uso della canna (l'Arundo donax) comune per produrre biogas.

Carburante dalla canna - La canna comune, o canna domestica, è una pianta erbacea perenne e dal fusto lungo, cavo e robusto, che cresce in terreni anche relativamente poveri ed è indicata per la produzione biogas nell'area mediterranea perché è una specie poliennale capace di restare produttiva per 10-15 anni. La sua area di origine si estende dal bacino del Mediterraneo al Medio Oriente fino all'India, ma attualmente la canna si può trovare sia piantata che naturalizzata nelle regioni temperate e subtropicali di entrambi gli emisferi. Forma dense macchie in terreni umidi di ambiente ripariale, lungo gli argini di fiumi e stagni ma anche sui marigini di campi coltivati e sulle dune sabbiose, anche vicino al mare.

Il carburante che si ottiene dalla canna comune si potrebbe utilizzare, secondo i ricercatori della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, sia al posto dei combustibili fossili per produrre elettricità e calore, sia per il contenuto in biometano che, se isolato, si può usare come biocarburante per la rete dei trasporti. Si tratterebbe di una soluzione ottimale per la produzione di biogas con un basso impatto ambientale.

Carburante dai sacchetti di plastica - I ricercatori dell'Illinois Sustainable Technology Center hanno provato che i rifiuti in plastica che si trovano praticamente ovunque possono essere trasformati in diesel, gas naturale e altri prodotti utili come fonte di energia. Secondo quanto spiega Brajendra Kumar Sharma, autore dello studio pubblicato dal Fuel Processing Technology, dalla distillazione dei sacchetti di plastica, che sono costituiti da petrolio, si può recuperare quasi l'80 per cento di combustibile contro solo il 50-55 per cento ottenibile dalla distillazione del greggio.

Energia dalle arance, il progetto a Catania

In Sicilia, gli scarti della lavorazione degli agrumi diventano una grande opportunità grazie al progetto Energia dagli agrumi, che consentirà di trasformare il cosiddetto Pastazzo, insieme di polpe, semi e bucce, in biomassa riutilizzabile ai fini energetici.

Il progetto, coordinato dall'Università di Catania e la cooperativa Empedocle e cofinanziato dalla Coca Cola Foundation, consentirà di trasformare un rifiuto in una materia prima molto interessante e abbondante.

L'impianto pilota, sfrutta i processi anerobici, ovvero in assenza di ossigeno, per trasformare la materia organica in biogas, con un processo identico a quello che, in migliaia di anni, ha permesso la formazione dei giacimenti di gas.

Inoltre, tra i sotto prodotti, verrebbe creato uno scarto ideale per nutrire i terreni. Bruciando il biogas ottenuto da questo processo, si otterrebbe, oltre ad energia elettrica e termica, anidride carbonica, la stessa assorbita dalle piante, e acqua distillata.

Presto, le 340 mila tonnellate di scarto potranno diventare il petrolio arancio della Sicilia.  Per smaltire correttamente tutta la produzione servirebbero 20 impianti di taglia piccola, ovvero da 1 MW.

Ognuno di questi, potrebbe garantire energia e acqua calda per oltre 300 abitazioni.

 




 

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