
iPad è più grande di uno smartphone ed è molto più piccolo di un personal computer portatile.
Si differenzia dai netbook (i mini PC portatili) perchè non ha la tastiera fisica: iPad ha un ampio schermo a sfioramento (9,7 pollici) che rileva più pressioni contemporanee. Lo schermo è ad alta risoluzione e reattività - chi ha già usato un iPhone o un iPod touch lo dovrebbe sapere.
Include 12 applicazioni progettate appositamente e supporterà quasi tutte le oltre 140.000 applicazioni attualmente disponibili sull’App Store (il negozio virtuale di applicazioni per i prodotti Apple), incluse quelle già acquistate per iPhone o iPod touch.
iPad, prodotto dall'azienda di Steve Jobs, sarà disponibile per la fine di Marzo negli Stati Uniti. Successivamente sarà distribuito anche nelle altre zone del mondo. Il suo prezzo partirà da 499 dollari americani (per la versione 16 GB) e arriverà a 829 dollari (per la versione Wi-Fi + 3G a 64 GB).
Tralasciare il Flash non è molto differente dalla decisione di abbandonare i lettori di Floppy Disc.
Questo è quanto ha affermato Steve Jobs al Wall Street Journal durante una intervista relativa al nuovo Apple iPad.
Secondo Jobs, la tecnologia Flash sarebbe obsoleta e dovrebbe essere abbandonata verso una scelta più adeguata e utile; stessa identica considerazione anche per le tecnologie LCD non led.
A parte le considerazioni del caso, sarebbe un problema di autonomia la scelta di non utilizzare Flash su iPad, visto che proprio l'utilizzo di flash, porterebbe l'autonomia di iPad da 10 a 1,5 ore, con ovvi ed evidenti problemi di utilizzo.
A creare questo problema di autonomia, sarebbe appunto la tecnologia Flash che fa un uso smodato del microchip alla base di tutto il sistema, incrementando notevolmente i consumi.
Jobs invita inoltre gli sviluppatori ad abbandonare Flash e convertire il tutto il materiale direttamente in Html e integrare eventualmente i video in formato H.264, decisamente più performante per dispositivi mobili, anche se il problema per alcune applicazioni flash based resterebbe comunque.
La risposta di Adobe non si è fatta attendere e i vertici della compagnia hanno evidenziato come oggi Flash rappresenti una delle tecnologie più diffuse in rete e sarebbe poco intelligente tralasciarlo in un nuovo device come iPad, invitando poi Apple ad adottare il sistema AIR di Adobe.
Alla base della mancata implementazione di flash ci sarebbero forse motivi di carattere economico che consentirebbero ad editori e aziende di sviluppare e vendere applicazioni e contenuti senza passare per iTunes e App Store.