Negli USA è stata appena avviata una class action, promossa da Frank Fazio, contro Apple per quanto riguarda la pubblicità sul riconoscimento vocale avanzato Siri, ritenuta "fuorviante ed ingannevole".
I video pubblicitari della casa di Cupertino avrebbero mostrato un funzionamento del software lontano da quello reale. Stando infatti a quanto dichiarato dai vari possessori dell'iPhone 4S, Siri spesso non è in grado di comprendere le domande poste dall'utente, fornendo di conseguenza delle risposte completamente sbagliate.
Non è la prima volta che si sente una notizia del genere: già qualche giorno fa gli utenti giapponesi si sono lamentati che Siri comprende soltanto le frasi più elementari, mentre si blocca con quelle più complesse e articolate.

E' vero che stiamo pur sempre parlando di un programma in fase Beta (cioè non definitivo), ma è altrettanto vero che la pubblicità della Mela a riguardo può essere ingannevole, soprattutto se prima di procedere all'acquisto del melafonino non ci si documenta meglio sui vari limiti del software.