Google ha acquistato definitivamente Motorola Mobility. Ci sono voluti diversi mesi per ottenere i via liberi dalle autorità governative nelle varie zone del mondo; dopo l'ultimo via libera giunto dalla Cina, in un battibaleno la trattativa si è conclusa positivamente.
Il matrimonio si è svolto su una base di 12,5 miliardi di dollari, corrispondente al prezzo di 40 dollari per azione.
Motorola Mobility continuerà a lavorare come ha sempre fatto (rimarrà di fatto a se stante, non sarà inglobata in Google); tuttavia la sinergia con Big G porterà entrambe a fare dei balzi in avanti enormi. Google infatti sul suo comunicato stampa promette un "enorme cambio dell'ecosistema Android e una migliore competizione nell'ambito del mobile computing".

Android continuerà a rimanere un ecosistema aperto.
Sanjay Jha, dirigente che ha guidato Motorola Mobile durante l'intera acquisizione, non è più il CEO, tuttavia per assicurare una transizione migliore possibile continuerà a lavorare con Google. Al suo posto subentrerà Dennis Woodside.
Secondo alcune voci come conseguenza dell'unione ci potrebbero essere diversi licenziamenti. Se ciò accadesse, verrebbe rafforzata l'ipotesi che l'acquisizione si stata fatta principalmente da Google per entrare in possesso dei brevetti.
Ora non rimane che aspettare e seguire i futuri sviluppi della vicenda. Dando per scontato che verrà ulteriormente valorizzato il brand Razr, il prossimo smartphone Nexus sarà dunque prodotto da Motorola o assisteremo a una nuova famiglia di dispositivi Google-Motorola?
Google-Motorola, arriva il via libera anche dalla Cina
Dopo quello europeo e americano, uno degli ultimi via libera più attesi finalmente è arrivato. Il processo di acquisizione di Motorola da parte di Google ha ottenuto il semaforo verde dalle autorità cinesi.
"Siamo compiaciuti dal fatto che l'accordo sia stato approvato in tutte le giurisdizioni. Ora confidiamo di chiudere a breve la procedura" ha affermato ufficialmente Motorola tramite un comunicato stampa via email.
Le due società si sono concordate su 12,5 miliardi di dollari per concludere l'operazione. L'importo dell'accordo pertanto (secondo i dati di Bloomberg) diventerà il più massiccio nel settore della telefonia almeno con riferimento all'ultima decade.
"Da quando abbiamo messo gli occhi su Motorola le nostre intenzioni non sono mutate e pertanto guardiamo alla conclusione dell'accordo" ha sottolineato Google tramite un comunicato stampa.
Una questione di brevetti - L'acquisizione consentirà alla società di Mountain View di entrare in possesso anche sugli oltre 17.000 brevetti aziendali di proprietà di Motorola.
GoogleRola già la settimana prossima - Il matrimonio potrebbe avvenire già all'inizio della prossima settimana; Motorola e Google si unirebbero dunque a ridosso dell'incombente conferenza Google I/O (27-29 Giugno).
Google a breve avrà il controllo analogo a quello che Apple ha per i suoi prodotti e si occuperà, quindi, sia della realizzazione del software che di quella dell'hardware. La sfida tra i due colossi della California potrà alzarsi a un nuovo livello.
Google e GoDaddy lasciano la Cina
La ritirata dei colossi del Web è iniziata e i primi due a lasciare il mercato Cinese sono stati
Google e Go Daddy.
Il Caso Google -
Google reindirizzerà gli utenti cinesi nella versione di Hong Kong, continuando cosi a servire anche gli utenti cinesi, sempre che il Governo Cinese non intervenga con nuovi filtri e vincoli ancora più soppressivi.
La versione cinese sarà quindi temporaneamente sospesa con traffico reindirizzato su Google.com.hk, che offre i risultati in Cinese non filtrati.
Evidente anche la provocazione di Google, che sulla pagina ha apposto lo slogan "Benvenuti nella nuova casa di Google Cina".
Il Caso Go Daddy - Più dura la reazione di Go Daddy che
a seguito delle modifiche alle procedure di registrazione dei domini .cn, dedicati alla Cina,
ha deciso di interromperne la vendita e la registrazione.
Il Governo cinese ha infatti applicato una procedura di identificazione davvero complessa e poco rassicurante: per registrare un .cn, sarà necessario inviare una fotografia, codice fiscale e partita iva e tutta la documentazione e la burocrazia firmata e controfirmata.
Dopo che appena 1 cliente su 5 era in grado di reperire tutto questo pacchetto di informazioni, GoDaddy ha quindi deciso di interrompere la vendita dei domini cinesi.
Google: Ok dalla UE per Acquisizione di Motorola Mobility
Google è sempre più vicina alla chiusura del processo di acquisizione di Motorola Mobility. Infatti, secondo quanto riportato da Reuters, è arrivato il semaforo verde da parte della commissione europea.
Si tratta di una decisione molto importante. Secondo quanto dichiarato dal commissario Joaquin Almunia, la transazione di 12,5 miliardi di dollari è stata approvata perchè "non accresce problemi di competizione sui mercati". Insomma, non ci dovrebbero essere problemi legati all'Antitrust.E' stato anche affermato che ci sarà un occhio di riguardo nei confronti di Google per assicurarsi che i brevetti più critici per il mondo della telefonia vengano dati in licenza a prezzi ragionevoli.
Ora siamo in attesa del verdetto del dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, che dovrebbe arrivare durante questa settimana.
Una volta che il colosso dei motori di ricerca sul web avrà a disposizione Motorola Mobility potrà gestire l'intero processo di realizzazione degli smartphones, non limitandosi più solo alla realizzazione del sistema operativo Android. A questo punto comincerà una fase era per la concorrenza nei confronti di
Apple.
Motorola Mobility licenzia 800 dipendenti per ridurre i costi
Motorola Mobility ha rilasciato un deposito di regolamentazione che delinea la perdita di 800 posti di lavoro.
Il taglio costerà al produttore di telefonia mobile 31 milioni di dollari, un numero che include 27 milioni di dollari di fine rapporto e 4 milioni per chiudere le posizioni.
Bloomberg ha fatto sapere che il taglio dei posti di lavoro si tratta di un tentativo di ridurre i costi, in quanto la società si prepara a far parte della famiglia di Google, una decisione che il consiglio di amministrazione di Motorola voterà a metà del prossimo mese.
Questa notizia segue il rapporto guadagni che abbiamo
approfondito nella scorsa settimana, in cui la società di telefonia mobile ha registrato una perdita netta di 32 milioni di dollari. Anche se i dati erano in negativo per quanto concerne il Q3 2001, avevamo riscontrato un netto miglioramento rispetto al trimestre precedente di 56 milioni dollari di perdita.
Google: Acquisizione Motorola si complica, Microsoft fa causa
La corsa verso
l'acquisizione di Motorolasi complica per
Google, che oltre a dover passare per il controllo dell'Antitrust, dovrà
vedersela anche con Microsoft.
L'azione di Microsoft sembra
orientata a disturbare le trattative e in qualche modo a ostacolare l'acquisizione, visto anche la tempistica con la quale arrivano le richieste.
La società di Redmond,
infatti, avrebbe avviato un'azione legala per presunte violazioni di brevetti da parte di Motorola, relativamente alle funzioni di
sincronizzazione calendario, contatti e notifiche di sistema.
In caso di accoglimento, Motorola potrebbe
perdere la commercializzazione negli Usa di 7 smartphone salvo trovare un accordo economico, ovviamente molto oneroso.
In questa battaglia
c'è già un precedente, finito a favore di Microsoft, che in passato aveva intentato causa ad Htc contestando alcuni brevetti utilizzati su smartphone Android.
Da parte, Google forte dei quasi 12.500 brevetti Motorola, potrebbe poi a sua volta inondare i tribunali di mezzo mondo con cause legali praticamente contro tutti.
La questione brevetti negli Usa è particolarmente sentita, tanto che molte acquisizioni, come i recenti casi di Google Motorola e Nortel, spartita tra Apple e Microsoft, vengono attuate unicamente con lo scopo di incorporare questi preziosi documenti.