Recensione Wiko Wim, un fascia media che si sente un Top

Wiko Wim arriva in Italia a 399 euro con doppia fotocamera posteriore, processore Qualcomm, 4 GB di RAM e sistema operativo Android Nougat, scopriamolo insieme nel nostro test.

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pierpier

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Wiko torna prepotentemente nella fascia medio alta del mercato con il nuovo Wim, prodotto che abbiamo testato per qualche settimana e che oggi vi raccontiamo nella nostra recensione.

All’interno della confezione il nostro device disponibile in Nero, Verde oppure Oro, caricatore da parete Quick Charge 3.0, cavo micro USB, manuali guida, spilla per estrarre il vano Sim e cuffie auricolari stereo di tipo in-ear di buona qualità con gommini di ricambio per l’adattamento alle nostre orecchie.

Esteticamente le linee non sono proprio nuove e ricorda sotto molti aspetti altri Smartphone già visti, nel complesso comunque uno Smartphone che si fa apprezzare e che risulta solido al tatto grazie anche alla cornice in metallo.

Wiko Wim

Il reparto fotografico è quello su cui Wiko ha puntato di più dato che Wim integra nella parte anteriore un sensore da 16 megapixel con LED Flash di buona qualità mentre sul retro il sensore è doppio da 13 megapixel, uno è a colori ed uno in bianco e nero.

Le immagini hanno un buon dettaglio e dei colori ben calibrati ma il sistema di doppia fotocamera è ancora acerbo dato che lo scatto selezionando appunto la funzione apposita è molto lento ed il cambio di messa a fuoco in post produzione non è così mercato come su altri dispositivi, insomma l’effetto bokeh non è così evidente.

Le potenzialità comunque ci sono, speriamo di poter testare anche più avanti il Wiko Wim in quanto sarà interessante capire come si evolverà con i vari aggiornamenti, incredibile invece la stabilizzazione elettronica dei video anche in 4K, una delle migliori mai viste.

Al seguente indirizzo la galleria di test scattata con il prodotto mentre nella recensione video a fine articolo il filmato di test. 

Nella parte anteriore troviamo un buon lettore delle impronte veloce e preciso ed un display da 5,5 pollici AMOLED Gorilla Glass 3 con risoluzione Full HD, non il migliore mai visto dato che il punto minimo di luminosità è troppo alto (risolvibile via software) ma comunque una soluzione buona soprattutto per neri e contrasti.

Il resto delle specifiche prevede un processore Qualcomm Snapdragon 626 Octa Core da 2,2 Ghz con Cortex A53, GPU Adreno 506 e 4 GB di memoria RAM con 64 GB di ROM espandibili via Micro SD anche utilizzando le due Sim.

Le prestazioni sono buone, non quelle di un Top di gamma soprattutto nei caricamenti ma tutto sommato il dispositivo si muove bene e senza particolari intoppi, stesso discorso nei giochi anche se i più pesanti non girano al massimo del dettaglio.

La batteria integrata e non rimovibile è da 3200 mAh con ricarica rapida, in media si chiude una giornata intensa di utilizzo con circa 4 ore e 30 di display attivo.

Wiko Wim

Wiko Wim Retro

Buona la ricezione generale e piacevole l’audio sia dalla capsula che dallo speaker, troviamo GPS, Wi-Fi Dual Band, NFC e Bluetooth ovviamente.

Parlando di software qui troviamo Nougat 7.1 con interfaccia personalizzata da Wiko, il launcher integra poche funzioni in più rispetto alla versione stock pensata da Google e questo ha sicuramente contribuito a mantenere leggero il tutto.

Insomma in conclusione un prodotto interessante ma che a 399 euro ha molta, troppa, concorrenza, non ci resta che attendere per capire come si evolverà il suo prezzo online e per capire come Wiko sfrutterà le potenzialità attualmente non affinate.

Vi lasciamo ora alla nostra recensione completa in cui potete vedere il dispositivo in questione in azione, non dimenticatevi come sempre di iscrivervi al nostro canale Youtube ed al nostro canale Telegram, buona visione!

Recensione Wiko Wim in Italiano

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