Apple iPad Pro: approfondimento sul chipset Apple A9X

Il nuovo iPad Pro è un tablet che punta non solo sull'eleganza, ma anche sulla potenza vera e propria. In effetti, le prestazioni del device sono di altissimo livello, merito della memoria RAM di 4 GB e anche del chipset Apple A9X di ultima generazione. Ma come è composto questo chip?

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gabrico

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Il nuovo tablet iPad Pro è disponibile per la vendita in Italia da qualche settimana, e in questo approfondimento di oggi desideriamo focalizzare la vostra attenzione sul "cuore" del device, il chipset Apple A9X di ultima generazione. Quali sono le sue novità in termini di prestazioni, tecnologia ed efficienza energetica rispetto ai chip precedenti?

L’iPad Pro di Apple non è semplicemente un iPad extra-large, e sono davvero tante le innovazioni che si trovano sotto la sua scocca. In primis, il processore Apple A9X rappresenta una netta evoluzione rispetto al passato, tanto che non si deve considerare come un chipset soltanto più potente. Gli esperti del sito ChipWorks hanno deciso di analizzare il processore al microscopio, ed ecco che cosa hanno scoperto!

All’interno del chipset Apple A9X troviamo una GPU a 12 core che, almeno sulla carta, risulta essere il doppio più potente rispetto a quella dell’Apple A9 dell’iPhone 6S e dell’iPhone 6S Plus. E non è tutto: grazie all’interfaccia di memoria di nuova generazione, è possibile passare in qualsiasi momento una quantità doppia di dati rispetto al passato. Tutti questi miglioramenti servono a garantire delle prestazioni sempre elevate con ogni genere di applicazione, anche quelle più esose di risorse. Ovviamente tanta potenza serve anche a gestire il gran numero di pixel del Retina Display da 12.9 pollici, e le opinioni dei possessori dell’iPad Pro concordano sul fatto che il tablet è davvero molto potente.

Gli esperti di ChipWorks hanno poi messo in luce due dettagli piuttosto curiosi: con i suoi 147 millimetri quadrati, l’Apple A9X è uno dei chipset più grandi mai prodotti dalla Mela morsicata, e in secondo luogo manca per la prima volta una memoria cache di tipo L3. Per chi non lo sapesse, questo tipo di memoria è una sorta di deposito temporaneo per tutte le operazioni utilizzate di recente dal processore. Si tratta di una mancanza che ha colpito gli esperti del settore, ma forse la potenza a disposizione basta e avanza. Inoltre, l’iPad Pro con i suoi 4 GB di memoria RAM non ha certo problemi in termini di multitasking e gestione delle risorse in background.

Un’altra curiosità riguarda il comparto multimediale: mentre i nuovi iPhone 6S e iPhone 6S Plus hanno una fotocamera posteriore da 12 Megapixel, l’iPad Pro continua ad utilizzare un sensore fotografico da 8 Megapixel. Come mai? Il motivo è presto detto: un tablet di grandi dimensioni non è certo l’ideale per lo scatto di fotografie e la registrazione di video, e inoltre la gestione in tempo reale di un sensore d’immagine da 12 Megapixel sul Retina Display da 12.9 pollici avrebbe comportato un consumo eccessivo di risorse hardware.

Disponibile in Italia nelle colorazioni Argento, Oro e Grigio siderale, il nuovo iPad Pro ha il prezzo di partenza di 919 euro IVA compresa nella versione con connettività Wifi e 32 GB di memoria flash interna (non espandibile). Il modello con 128 GB di storage costa 1.099 euro, mentre la variante Wifi+Cellular ha il prezzo di 1.249 euro. Delle dimensioni di 305.7 x 220.6 x 6.9 mm per un peso complessivo di 713 grammi, il nuovo tablet della casa di Cupertino è equipaggiato nativamente con il sistema operativo iOS 9 e ha un ampio Retina Display da 12.9 pollici con la risoluzione di 2048 x 2732 pixel. Il processore dual core a 64 bit lavora alla frequenza di 2.26 Ghz, la batteria offre un’autonomia media di 10 ore, la webcam frontale è da 1.2 Megapixel, la fotocamera posteriore è da 8 Megapixel, il Touch ID serve a sbloccare il device in sicurezza, e tramite l’Apple Pencil (venduta separatamente) possiamo disegnare e prendere appunti a mano libera direttamente sullo schermo.

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