Tim Cook: nuova intervista su Apple Campus

Rispetto allo scomparso Steve Jobs, Tim Cook ha un carattere molto più aperto, tanto che le sue interviste non sono affatto una rarità. Nell'ultimo colloquio con un giornalista della rivista Fortune, il numero uno di Apple ha svelato alcuni dettagli piuttosto interessanti sul futuro Apple Campus a Cupertino e sulla propria vita privata.

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gabrico

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Nel corso di una lunga e interessante intervista con il magazine Fortune, Tim Cook ha parlato di moltissimi argomenti, alcuni veramente inediti e che svelano dei dettagli che fino ad oggi non conoscevamo.

Fortune ha definito il CEO di Apple come "il Leader più grande al mondo". Non è certo facile dirigere un’azienda di tali dimensioni, soprattutto quando i fan, i giornalisti e gli analisti del settore hanno delle aspettative ogni anno sempre più elevate.

Ma nonostante i forti guadagni e bonus aziendali, Cook non è interessato i soldi, tanto che il suo intero patrimonio verrà devoluto in beneficienza. Attualmente, l’iCEO possiede 120 milioni di dollari e azioni per 665 milioni di $.

I soldi per lui non sono certo un problema, tanto che sta già facendo alcune donazioni in segreto. Ma in futuro conta di realizzare delle strutture vere e proprie per i più bisognosi. E una piccola parte verrà trattenuta per garantire il college a suo nipote di 10 anni.

Cook ci tiene davvero tanto al proprio lavoro, e al tempo stesso non trascura l’attività fisica. Per intenderci, si alza ogni giorno alle 3:30 del mattino, e prima di recarsi in ufficio spende almeno un’ora in palestra.

Il nuovo Apple Campus non ha ancora un nome ufficiale. Sono in corso le decisioni, ma è certo che ci sarà una sorta di omaggio a Steve Jobs. E nello stesso Campus si terranno tutti i futuri eventi stampa, eccetto la conferenza WWDC.

"Finalmente non dovremo più combattere per prenotare le sale mesi prima, in mezzo alle prenotazioni di tutti gli altri. Ma per favore, non chiamatelo Quartier Generale Apple."

Infine, qualche parola sul tema di bullismo. Cook ha fatto coming out sulla propria omosessualità per combattere il bullismo a scuola e i licenziamenti per ragioni di orientamento sessuale:

"In tutta onesta, non l’avrei mai fatto, se non fossi giunto alla conclusione che poteva servire ad aiutare altre persone. Non c’è alcuna gioia nel mettere in vista la mia vita."

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