Google in Russia chiude Divisione Ingegneri

Dopo la chiusura di Google News in Spagna, il colosso di Mountain View sta per chiudere le sue attività di ingegneria in Russia. Anche in questo caso la decisione anticipa l'entrata in vigore di una legge approvata dal paese, quella che chiede alle aziende tecnologiche di mantenere lo storage dentro i confini nazionali.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Dopo la chiusura di Google News in Spagna, il colosso di Mountain View sta per chiudere le sue attività di ingegneria in Russia. Anche in questo caso la decisione anticipa l’entrata in vigore di una legge approvata dal paese. Nello specifico, il governo russo ha approvato una legge che chiede alle aziende tecnologiche di mantenere lo storage, cioè lo spazio in cui vengono salvati i dati dei cittadini, dentro i confini nazionali. E’ quanto si legge oggi sul , Financial Times.

In Russia, il governo ha chiesto a Google di rimuovere in tutto 253 collegamenti dal suo motore di ricerca in un periodo di sei mesi dello scorso anno, secondo il FT.

Google e le sue varie unità hanno ormai sempre più restrizioni a cui sottostare, specialmente in Russia, Cina, Spagna e l’Unione europea in generale. Questo, dice il FT, dimostra come possono ‘zoppicare‘ anche le aziende più innovative nei paesi che non hanno leggi che garantiscono la libertà di parola.

Nel mondo tecnologico in generale – e in particolare nella Silicon Valley – la libertà di parola è all’ordine del giorno. I fondatori dei colossi tecnologici tendono a credere che le loro aziende possano trasformare la società in meglio, e che il governo è un residuo dell’era industriale che può essere interrotto e spazzato via dalla forza dei consumatori e con la distribuzione del potere agli individui. Queste sono le persone che credono di poter creare nuovi paesi indipendenti su isole artificiali galleggianti al largo della costa della California, dopo tutto. Le realtà sono ben diverse, e lo dimostrano le leggi che ogni paese sta attuando nel campo del web.

In particolare, la legge russa che richiede alle aziende tecnologiche di ritenere i dati che passano attraverso i suoi canali è la decisione più pesante attuata da un governo straniero in seguito alle rivelazioni di Edward Snowden sulla sorveglianza internet dall’Agenzia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, la Nsa, lo scorso anno.

Ieri Google ha annunciato che prevede di interrompere il proprio servizio Google News in Spagna dal 16 dicembre, in risposta alla legislazione recentemente approvata che impone tasse da pagare per gli aggregatoti di contenuti per l’utilizzo dei contenuti degli editori locali.

La cosiddetta "Google tax", che è stata approvata nel mese di ottobre dal governo spagnolo, richiede che i servizi di aggregazione di contenuti degli editori – portali che raggruppano link e stralci di articoli di notizie di varie fonti – inizino a pagare una tassa all’Associazione Editors of Spanish Dailies, una organizzazione che rappresenta l’industria dei giornali spagnoli. In caso contrario potrebbero esserci multe fino a 600.000 euro.

"Questa nuova legge richiede che ogni pubblicazione spagnola venga pagata dai servizi come Google News per mostrarne anche il più piccolo frammento" Richard Gingras, responsabile di Google News, ha scritto nel post. "Dato che Google News non fa generare soldi (noi non mostriamo alcuna pubblicità sul sito) questo nuovo approccio non è semplicemente sostenibile."

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