Nexus 6P, Guida allo Sblocco Bootloader, installazione Recovery, Root, ROM e Kernel

In questa guida scopriamo i passaggi necessari per cominciare a 'smanettare' con Huawei Google Nexus 6P. Il procedimento descritto ci servira' per sbloccare il bootloader, per installare una recovery, per fare un backup nandroid completo, per fare il root alla ROM stock, per installare (flashare) una ROM di terze parti e infine per fare lo stesso con un kernel appropriato.

Scritto da

maurix

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Chi acquista uno smartphone Nexus lo fa principalmente per un motivo, per godere dell’ampia base di sviluppatori che fornisce costantemente soluzioni software davvero, davvero utili. Niente interfacce del produttore, ma Android sempre aggiornato all’ultima versione e puro al 100%.

In questa guida per principianti, che redigiamo basandoci sulla discussione in XDA Developers ad opera di ‘Heisenberg’, diamo i concetti di base necessari per sbloccare il bootloader, installare una recovery, acquisire i permessi di amministratore (root) e installare (flashare) una ROM sul nuovo Nexus 6P. Nexus 6P, presentato ufficialmente il 29 Settembre, è firmato Huawei ed è realizzato in collaborazione con Google.

OPERAZIONI PRELIMINARI
Prima di cominciare, è necessario predisporre sul proprio PC un ecosistema adb/fastboot (per esempio, come abbiamo già visto, per un dispositivo Samsung si può far uso di Unified Android Toolkit). Per prima cosa dunque scarichiamo l’SDK Android, in maniera da avere la versione più aggiornata di adb e fastboot. Colleghiamoci al sito Android Developers (link), scorriamo verso il basso fino a SDK Tools Only e scarichiamo il file adatto al nostro sistema operativo.

Durante il download prepariamo una cartella in C che chiameremo SDK e che quindi come percorso avrà C:\SDK. A download concluso, estraiamo lo zip (le cui dimensioni sono circa 180 MB al momento della stesura della guida) in C:\SDK. Andiamo poi nella cartella C:\SDK\android-sdk-windows e apriamo l’SDK Manager.exe. Da qui è necessario installare i pacchetti:

tools => Android SDK Tools, Android SDK Platform-tools
extras => Android Support Library, Google USB Driver

Dopo qualche minuto di attesa, quando i file sono stati installati, controlliamo in C:\SDK e notiamo che sono comparse alcune nuove cartelle. Una di esse si chiama platform-tools e in essa si trovano i file fastboot.exe e adb.exe.

Per assicurarsi che adb sia stato installato correttamente, dalla cartella platform-tools apriamo una linea di comando (tenere premuto shift + click destro del mouse e selezionare "Apri finestra di comando qui". Digitare la stringa "adb version". Se compare la versione dell’adb (Android Debug Bridge), è tutto ok. In alternativa, colleghiamo il dispositivo Android al PC tramite USB. Dopo aver consentito il debug Android dallo smartphone (da Impostazioni => Opzioni sviluppatore), con lo schermo acceso apriamo nuovamente la finestra di comando e digitiamo "adb devices". Dovremmo poter leggere il seriale del telefono.

Il fastboot invece lo possiamo testare collegando il telefono al PC una volta che sia stato riavviato in modalità fastboot (combinazione tasto power + volume giù) e digitando dal prompt "fastboot devices". Se si ottiene come risposta il numero seriale è tutto okay. Usciamo dal prompt con il comando "exit".

1. COME SBLOCCARE IL BOOTLOADER
Passo 1. Dal menu Opzioni sviluppatore (lo si attiva premendo più volte su "numero build" che troviamo in Impostazioni => Info sul dispositivo), facciamo tap su "Enable OEM Unlock". Assicuriamoci inoltre che l’USB Debugging sia attivato.

Passo 2. Spegnere il telefono e riavviarlo in modalità fastboot. Collegarlo poi al PC attraverso il cavo USB.

Passo 3. Apriamo il prompt dei comandi (dalla cartella platform-tools, facciamo shift + click destro del mouse e selezioniamo Apri finestra di comando qui) e digitiamo "fastboot devices" per verificare che ci sia la connessione con lo smartphone.

Passo 4. Confermata la connessione, inseriamo il comando "fastboot oem unlock". Diamo l’ok dallo schermo del telefono usando i tasti del volume e dando conferma con il tasto power.

Passo 5. Completato il processo, nel prompt inseriamo la stringa "fastboot reboot". Una volta completato anche questo processo, si può staccare il cavo USB.

Si noti che i procedimenti appena descritti cancelleranno tutti i dati dell’utente presenti su Nexus 6P. Pertanto o fare preventivamente un backup o fare l’operazione prima di cominciare a usare effettivamente lo smartphone.

2. COME INSTALLARE UNA RECOVERY
Passo 1. Prima cosa da fare è scaricare una recovery. Verificare, se possibile, la sua integrità attraverso l’md5.

Passo 2. Posizionare il file nella cartella fastboot (quella che, nel PC, contiene il file fastboot.exe).

Passo 3. Accendere il telefono in modalità fastboot, poi collegarlo via USB al PC.

Passo 4. Aprire il prompt dei comandi e digitare "fastboot flash recovery .img". corrisponde al nome della recovery che è stata scelta.

Passo 5. Usando i tasti del volume e quello power, selezionare l’opzione Reboot Bootloader. Una volta che il telefono si è riavviato, con i medesimi tasti selezionare la recovery appena installata. Nel frattempo teniamo collegato il telefono al PC.

3. COME FARE UN BACKUP NANDROID CON TWRP
Prima di procedere con l’installazione di altro software, è importante fare un backup integrale del sistema operativo. In questa maniera, si potrà ripristinare l’immagine ‘stock’ in ogni momento se qualcosa dovesse andare per il lato storto. Per esempio usando la recovery TWRP, basta andare sulla voce Backup, selezionare le voci system data e boot e avviare la procedura. Qualche minuto di pazienza e il gioco è fatto.

Huawei Nexus 6P

4. COME FARE IL ROOT ALLA ROM STOCK
Per il momento non è ancora disponibile un sistema sicuro per il root (è comprensibile: il telefono deve ancora entrare in commercio). Ci riserviamo di aggiornare questa sezione non appena saranno disponibili ulteriori informazioni.

5. COME INSTALLARE UNA ROM CON LA RECOVERY TWRP
Per quanto concerne i dispositivi della linea Nexus, le ROM di terze parti basate sull’AOSP non mancano affatto. Per trovare le migliori basta dare uno sguardo alla pagina dedicata sul forum XDA Developers. Si tratta solo di scegliere quale installare. E se solo una non bastasse, ci sono software che abilitano il multiboot e quindi danno la possibilità di averne più di una installata contemporaneamente (si legga per esempio "MultiROM v32 porta il multi-boot su Google Nexus 6").

Passo 1. Il processo non è complicato. Dopo aver fatto un backup nandroid preventivo, scaricare la ROM di interesse assieme al pacchetto delle Gapps compatibile con il telefono.

Passo 2. Riavviare Nexus 6P in modalità recovery.

Passo 3. Cancelliamo tutti i dati. Selezioniamo Wipe, poi Advanced wipe e diamo il via libera dopo aver spuntato le voci system, data, cache e dalvik cache.

Passo 4. A questo punto installiamo (‘flashamo’) la ROM. Selezionare Install, poi il file da installare. Confermiamo con uno swipe. Si noti che alcune ROM hanno un installer Aroma, che domanda alcune opzioni prima di far partire il processo di installazione.

Passo 5. Installata la ROM, è necessaria l’installazione dello .zip delle Gapps. Le Gapps sono le applicazioni di base di Google come Google Play, Ricerca, eccetera.

Passo 6. A questo punto facciamo un ulteriore wipe. Facciamo il wipe della cache e della dalvik. Infine riavviamo il telefono.

6. COME INSTALLARE UN KERNEL PERSONALIZZATO CON TWRP
Un kernel personalizzato da accesso a una sequela di opzioni sullo smartphone. Per esempio installando il kernel appropriato si può controllare il governor della CPU, si può cambiare il lock del processore, si può fare l’undervolting e molto altro ancora.

Passo 1. L’installazione non è complicata e ricorda quella che abbiamo appena visto per la ROM. Innanzitutto assicuriamoci di scaricare un kernel compatibile con la ROM in uso. Controlliamone l’integrità attraverso l’md5.

Passo 2. Riavviamo il telefono in modalità recovery.

Passo 3. Selezioniamo l’opzione Install, scegliamo il file del kernel che abbiamo precedentemente copiato nella memoria di Nexus 6P e diamo il via all’operazione con uno swipe.

Passo 4. Conclusasi l’operazione, cancelliamo la memoria cache e la dalvik. Infine riavviamo lo smartphone.

Passo 5. Con lo smartphone riavviato, si ha il controllo di tutta una serie di parametri avanzati di Nexus 6P. Per modificarli, consigliamo l’installazione di un’applicazione come Kernel Adiutor o Trickster Mod.

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