Chrome Music Lab, esperimenti musicali via browser

Per coloro che amano giocare con le applicazioni di strumenti musicali, Google ha lanciato Chrome Music Lab, una raccolta di esperimenti per esplorare suoni, ritmi e melodie.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Per coloro che amano giocare con le applicazioni di strumenti musicali, Google ha lanciato Chrome Music Lab , una raccolta di esperimenti per esplorare suoni, ritmi e melodie.

"La musica è per tutti" spiega Google. "Così quest’anno per le scuole abbiamo voluto rendere l’apprendimento della musica un po’ più accessibile a tutti, utilizzando una tecnologia che è aperto a tutti: il web".

Chrome Music Lab è un insieme di esperimenti che consentono a chiunque, a qualsiasi età, di esplorare come funziona la musica. Sono collaborazioni tra musicisti e programmatori, tutti esperimenti creati con l’API Web Audio disponibile gratuitamente.

Google dice che questi esperimenti sono solo un inizio e invita chi è interessato a partire da un esperimento esistente per costruire il proprio sfruttando il codice open-source messo a loro disposizione (musiclab.chromeexperiments.com).

Otto sono gli esperimenti disponibili sul sito musiclab.chromeexperiments.com – non serve installare plugin. Tra questi, il piu’ semplice è una pianola che si puo’ suonare semplicemente puntando il mouse sulla tastiera. Un altro esperimento chiamato ‘Kandinsky‘ trasforma lo schermo in una tavola da disegno su cui col puntatore del mouse trasormato in pennello possiamo disegnare cio’ che vogliamo, e Google trasforma il disegno in suoni. Un altro strumento serve per gli arpeggi, accordi suonati una nota alla volta, e quindi si possono selezionare varie note per comporre un brano che si puo’ poi ascoltare; questo esperimento consente di suonare arpeggi in diversi modelli e si puo’ toccare la ruota rappresentata per esplorare accordi maggiori e minori.

Con ‘melody maker‘ tramite un’interfaccia semplificata è possibile creare melodie: è possibile aumentare o diminuire il tempo, aggiungere o rimuovere note e quindi riprodurre cio’ che si è creato o creare una nuova melodia.

I ritmi sono modelli di suono in tempo: con lo strumento ‘Rhythm‘ si possono creare dei semplici ritmi che si ripetono ogni quattro battute, ma anche ogni tre, cinque, sei, o più.

E’ poi possibile giocare con uno spettrogramma, ossia una foto di suono. Uno spettrogramma mostra le frequenze che compongono il suono, dal basso verso l’alto, e come cambiano nel tempo, da sinistra a destra. Con questo esperimento è possibile confrontare spettrogrammi di suoni diversi, o utilizzare il microfono per vedere a quale figura corrispondono dei suoni rilevati.

Il suono si propaga attraverso l’aria come un’onda attraverso l’acqua – ma molto più velocemente. Lo strumento ‘Onde Sonore‘ mostra dei punti blu che rappresentano le molecole d’aria che rimbalzano avanti e indietro mentre il suono viaggia attraverso di loro.

Infine, con lo strumento ‘voice spinner‘ è possibile sentire come una voce influisce nel suono. È anche possibile registrare la propria voce o altri suoni tramite il microfono e scoprire come il tono della propria voce è più alto quando si parla più velocemente, e più basso quando si parla più lentamente.

Tutti gli esperimenti si possono provare direttamente sul browser senza dover scaricare estensioni o add-ons. Per usare Music Lab non c’è bisogno di saper leggere le note o suonare uno strumento: basta entrare sul sito web e divertirsi un po’ attraverso la propria curiosità.

Google ci presenta Chrome Music Lab nel video qui sotto. 

Chrome Music Lab

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