Twitter, CEO Dorsey regala 200 milioni ai dipendenti ma taglia 336 posti

Grandi cambiamenti in Twitter: è tornato il co-fondatore Jack Dorsey nominato nuovo CEO del social network dopo le dimissioni di Dick Costolo, licenziato l'8 per cento dei dipendenti, nominato Omir Kordestani nuovo presidente esecutivo della società.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Twitter dopo Dick Costolo

A metà del mese di Giugno, Twitter ha annunciato che il suo amministratore delegato Dick Costolo non avrebbe più servito come CEO dell’azienda a partire dal mese di luglio.

Dopo un po’ di pressione degli azionisti, che hanno chiesto al social network di fare qualcosa per far crescere la base di utenti e il traffico nella piattaforma, Twitter ha detto di essere alla ricerca di un amministratore delegato che si prenda un "impegno a tempo pieno" per servire al meglio il servizio di microblogging.

Il consiglio ha annunciato quindi di aver istituito un comitato di ricerca e assunto la società di executive search Spencer Stuart per trovare il sostituto del CEO uscente Dick Costolo. Il consiglio ha detto che avrebbe cercato candidati sia all’interno che all’esterno di Twitter, e che sarebbe servito il tempo necessario per trovare la persona giusta.

Quando fu annunciato che il presidente e co-fondatore di Twitter Jack Dorsey avrebbe preso le redini della società in veste di CEO ad interim il 1° luglio, c’erano già speculazioni sul fatto che avrebbe potuto essere lui a diventare il nuovo CEO di Twitter in maniera permanente – uno scenario che lo stesso Dorsey si era rifiutato di commentare ai media.

Peter Currie, Lead Independent Director di Twitter e presidente del comitato di ricerca del nuovo CEO, ha detto al consiglio di dare la sua "massima fiducia" alle capacità di Dorsey di condurre la società mentre si è cercato un nuovo CEO. Twitter, ha spiegato Currie in una nota, era alla ricerca di "un leader con la capacità di aiutare Twitter a capitalizzare interamente sulla sua unica piattaforma a beneficio di utenti, pubblicitari e dipendenti, e massimizzare il valore per gli azionisti".

Costolo ha annunciato in via ufficiale a metà giugno che intende farsi da parte dopo mesi di speculazioni in quanto la società ha più volte deluso gli investitori di Wall Street con la sua performance finanziaria. Nel suo ultimo trimestrale, la società ha registrato un fatturato di 436 milioni di dollari, meno di quanto gli analisti avevano stimato – 457 milioni di dollari. L’utile di Twitter nel primo trimestre 2015 è stato di 7 centesimi per azione. Gli analisti avevano stimato 5 centesimi per azione. Il social network ha poco oltre 300 milioni di utenti attivi al mese, circa quanto avevano stimato gli analisti, in crescita da 288 milioni di utenti alla fine del trimestre che ha chiuso il 2014.

Gli analisti ritengono che l’azienda non è riuscita a costruire nuovi prodotti e attirare nuovi utenti. Tuttavia, negli ultimi mesi Twitter ha introdotto diverse novità: il filtro per contenuti molesti, il riepilogo dei migliori Tweet Highlights, liste nere condivisibili, conversazioni più in ordine, autoplay dei video, tolto il limite di 140 caratteri nei Messaggi Diretti, pagine di prodotti aprendosi così al mondo dello shopping online. Twitter sta inoltre lavorando ad un contenitore dei tweet di eventi in diretta.

Il co-fondatore di Twitter Jack Dorsey è stato nominato CEO del social network il 30 settembre, come lo stesso Dorsey con un cinguettio ha confermato. E’ il suo ritorno in Twitter.

La decisione è stata presa dopo tre mesi in cui Twitter non ha avuto un CEO fisso in seguito l’abbandono di Dick Costolo nel ruolo assunto per anni. Per Dorsey è un ritorno in Twitter, dopo essere stato licenziato da Twitter sette anni fa, consegnando le redini al CEO Dick Costolo che si è poi dimesso nel mese di giugno quest’anno.

Dorsey è stato quindi confermato come amministratore delegato in modo permanente, dopo aver ricoperto lo stesso ruolo per circa tre mesi dopo le dimissioni di Dick Costolo.

Dorsey, 38 anni, non è il tipico dirigente grande società. Dopo aver creato Twitter, si è coltivato l’immagine di un genio-hippy-artista e viene ora visto come un pensatore visionario e innovativo, simile al co-fondatore di Apple Steve Jobs e al co-fondatore di Tesla Elon Musk.

Dorsey ha ora un compito importante: rilanciare Twitter dopo i mesi recenti che hanno visto il social network vacillare. Dorsey deve trovare nuovi modi per fidelizzare gli utenti esistenti, altri per attirare nuovi utenti e convincere gli investitori che i cinguettii dureranno ancora a lungo.

Dorsey ha accettato di restare CEO fisso di Twitter non volendo abbandonare la carica di amministratore delegato della startup Square, società di pagamenti elettronici che lui stesso ha fondato sei anni fa e prossima alla quotazione in borsa.

"Il mio obiettivo è quello di costruire team che si muovono velocemente e imparano più velocemente", ha detto Dorsey in un tweet. "Negli ultimi tre mesi abbiamo aumentato la nostra velocità e urgenza a entrambe le aziende."

Jack Dorsey, nuovo CEO di Twitter

Twitter licenzia 336 dipendenti

Come prima operazione importante di Jack Dorsey alla guida di Twitter, il social network ha tagliato fino all’8% della sua forza lavoro. "Abbiamo assunto decisioni difficili ma necessarie", ha dichiarato Dorsey. "Il cda ha approvato un piano di ristrutturazione e riduzione della forza lavoro", con un taglio fino a 336 dipendenti. "La ristrutturazione rientra nell’ambito di un piano per organizzare la società intorno alle sue priorità" afferma Twitter in una nota. Con le spese totali di ristrutturazione stimate in 5-15 milioni di dollari, il taglio di oltre il 8% della forza lavoro si tradurrà in spese in contanti per 10-20 milioni di dollari.

Omir Kordestani da Google a Twiitter

Twitter ha inoltre comunicato il nome del nuovo presidente esecutivo della società: Omir Kordestani, iraniano di nascita ma californiano di adozione, già top manager di Google, e ancora prima, figura chiave in Netascape. 

Le responsabilità di Kordestani includeranno fornire una leadership per il team esecutivo di Twitter e aiutare i membri del consiglio a reclutare dipendenti.

"Omid è un leader indiscusso e con esperienza, che aiuterà direttamente voi e me per la nostra leadership, e ci aiuterà a reclutare i migliori ragazzi per Twitter", ha detto Dorsey in un tweet. "Un grande presidente è il primo passo per continuare a fare il nostro consiglio uno dei migliori al mondo, e appositamente costruito per servire Twitter."

Dopo l’esperienza in Netscape, dal 1999 Kordestani è entrato in Google, dove negli ultimi 10 anni ha ricoperto incarichi dirigenziali. Dall’agosto del 2014, per poco più di un anno, è stato responsabile del business ma dallo scorso agosto, quando Google è stata rinominata in Alphabet, la sua posizione è stata eliminata e Kordestani è diventato consulente, per aiutare nel processo di rebranding della società.

Dorsey regala 200 milioni ai dipendenti

Forse per cercare di distogliere l’attenzione mediatica dalla notizie degli oltre 336 licenziamenti, il cofondatore di Twitter Jack Dorsey ha annunciato la donazione di un terzo delle sue azioni ai dipendenti. "Si tratta esattamente dell’un per cento della compagnia per reinvestire nella nostra gente", ha scritto l’attuale amministratore delegato con un Tweet. Dal momento che la società ha chiuso le contrattazioni a Wall Street a 29,16 dollari per azione per un controvalore dell’intero capitale pari a 19,82 miliardi di dollari, in concreto Dorsey ha donato circa 200 milioni di dollari ai suoi dipendenti.

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