Pixpay, carta prepagata per ragazze e ragazzi cogestita con i genitori

Arriva in Italia la carta prepagata Pixpay, che permette ai genitori di offrire ai propri figli (di almeno 10 anni) la possibilità  di pagare e imparare in autonomia a gestire un budget di spesa definito.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Nexi, azienda che offre servizi e infrastrutture per il pagamento digitale, ha annunciato il lancio in Italia di Pixpay, un servizio di teen banking pensato per ragazze e ragazzi, cogestito dai genitori in tempo reale. Il servizio prevede l’utilizzo di una carta prepagata sicura e di due applicazioni – una per educare il figlio finanziariamente se in possesso di uno smartphone, l’altra per consentire ai genitori di avere a portata di smartphone il controllo su tutto ciò che il figlio fa con la carta o che ciascun figlio fa con la propria carta.

La carta funziona su circuito Mastercard, dunque è ampiamente accettata: permette ai ragazzi di pagare ovunque, anche online, in Italia e all’estero, e anche di prelevare e ricevere pagamenti grazie all’IBAN collegato.

L’app che il genitore installa sul proprio smartphone torna utile per ricevere in tempo reale le notifiche ogni volta che il figlio  utilizza la carta per pagare o prelevare. Inoltre, l’app permette al genitore di tenere sotto controllo il saldo disponibile sulla carta, ricaricarlo quando sta per finire, modificare il limite di spesa o di prelievo in base all’età e al grado di autonomia raggiunto dal figlio. Nei casi di smarrimento della carta, il genitore può bloccarla comodamente dal proprio smartphone. La stessa app consente al genitore anche di programmare la ricarica della carta, ad esempio per una "paghetta automatica", settimanale o mensile. Inoltre, il genitore ha la possibilità di educare il figlio abilitando missioni con premi in denaro, raccolte fondo per progetti e tassi di interesse pedagogico sui risparmi in cassaforte.

Pixpay, servizio di teen banking

Dietro lo sviluppo di Pixpay c’è l’omonima startup francese fondata da Benoit Grassin, Nicolas Klein e Caroline Ménager nel 2019, con lo scopo di fornire ai ragazzi dai 10 anni in su uno strumento di pagamento all’avanguardia e di educarli finanziariamente. In due anni dal lancio, il servizio ha raggiunto 250.000 utilizzatori in Francia e Spagna. Adesso arriva anche in Italia, grazie al supporto di NEXI, che partecipato al recente round di aumento di capitale del Gruppo GoHenry, di cui Pixpay fa parte, raccogliendo 55 milioni di dollari insieme agli investitori Edison Partners e Revaia. L’obiettivo del gruppo GoHenry, che conta più di 2 milioni di iscritti, è quello di rendere bambini e giovani più consapevoli nella gestione del denaro.

Dalla ricerca “L’educazione finanziaria” di Doxa co-condotta con NEXI e FEDUF – Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio – è emerso come in Italia, dove si contano oltre 5 milioni di adolescenti, nativi digitali, e dove il mercato delle carte di pagamento è in espansione, l’86% dei genitori ritiene importante educare finanziariamente i propri figli, ma solo il 15% di questi reputa di avere le competenze necessarie per farlo. La paghetta, ad esempio, è utilizzata come strumento educativo dal 20% dei genitori italiani, ma ancora l’80% di questi ultimi la consegna in contanti.

Pixpay costa 2,99 euro al mese ed è senza vincoli. Non sono previste commissioni per i pagamenti con la carta, per i prelievi al bancomat, sulle ricariche con la carta, per lo scoperto e per le modifiche dei parametri del conto. La carta si rinnova gratuitamente alla scadenza. La carta si può scegliere del colore preferito tra i tre disponibili e la consegna è gratuita a casa. Per maggiori informazioni e per richiedere la carta è disponibile il sito web ufficiale www.pixpay.it 

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