Pirate Bay offline, sequestrati i server a Stoccolma

Il sito di file-sharing The Pirate Bay è stato oscurato in tutto il mondo a seguito di un raid della polizia nella sede della società a Stoccolma, in Svezia. La polizia ha sequestrato i server e altre apparecchiature usate dalla società.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Il sito Peer-to-peer di file-sharing The Pirate Bay è stato messo offline in tutto il mondo a seguito di un raid della polizia nella sede della società a Stoccolma, in Svezia. La polizia ha sequestrato i server e altre apparecchiature usate dalla società.

"C’è stato il sequestro presso una sala server a Greater Stockholm. Ciò è in relazione alle violazioni del diritto d’autore", ha detto il coordinatore della polizia che ha condotto il sequestro, Paul Pintér, in una dichiarazione, secondo quanto riferito da TorrentFreak (via Cnet.com).

Il raid è stato confermato anche dal pm Fredrik Ingland, che lavora sui casi di file-sharing e che, secondo Metro Sweden, ha dato il via al raid. "Diversi i server e i computer che sono stati sequestrati, ma non voglio dire esattamente quanti", ha detto a TT News Agency. "Non posso ancora dire esattamente quale è il crimine commesso."

Il pm, inoltre, non ha confermato o negato che una persona è stata arrestata durante il sequestro.

Il raid arriva appena un mese dopo l’arresto di quattro co-fondatori del sito sul confine tra Thailandia e Laos avvenuto lo scorso 3 novembre, e solo un paio di giorni dopo la scomparsa dal Google Play Store di un certo numero di applicazioni legate a The Pirate Bay.

Molti altri siti di file-sharing sono stati oscurati, tra cui il forum di The Pirate Bay Suprbay.org, il sito di image-hosting Bayimg.com, e il sito web di text-hosting Pastebay.net. Altri siti di P2P non sono più accessibili, tra cui EZTV, Zoink, Torrage e il tracker Istole.

The Pirate Bay continua a ‘giocare’ con le forze dell’ordine, ed è già tornato online in un dominio di primo livello costaricano.

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