Italia, crescono la tendenza di fare la spesa online e la paura di restare scollegati

Una soluzione volta a contrastare la 'Nomofobia' arriva da Caricami, soluzione di powerbank sharing in espansione sul territorio italiano.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Nel 2020, molte persone sono state costrette a cambiare da un giorno all’altro molte delle loro abitudini. Diversi italiani si sono trovati a fare la spesa online, invece che in negozio, e questo sembra essere uno di quei cambiamenti che durerà a lungo. E’ una chiave di lettura dei risultati di un sondaggio commissionato lo scorso settembre a Maru da PayPal (su un campione di 1.000 intervistati per singolo paese interessato ovvero Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Spagna): il 90% degli italiani intervistati apprezza il poter fare la spesa online, con l’83% del campione rappresentativo che ha scelto l’opzione della consegna a domicilio.

Nonostante la crescita dello shopping online, spinta dalle esigenze emerse durante la pandemia, il sondaggio ha confermato che esiste ancora una certo numero di italiani che non se la sente di utilizzare le proprie informazioni finanziarie per accedere ai servizi online: il 48% dei consumatori italiani intervistati si è detto preoccupato di effettuare pagamenti online e di condividere le proprie informazioni finanziarie. Il 35% del campione ha affermato che uno dei motivi principali per non ordinare online era dato dal fatto che il negozio non permetteva loro di pagare nella modalità che avrebbero preferito.

Il 51% ha dichiarato di aver utilizzato una soluzione di pagamento digitale rispetto a un 25% che ha utilizzato i contanti per completare la transazione. Quando si tratta di preferenze per le carte di credito, queste sono state utilizzate dal 56% degli intervistati. Il sondaggio ha evidenziato, infine, che gli acquirenti cercano di utilizzare meno piattaforme possibili per gestire le varie modalità di acquisto: il 55% dei consumatori in Italia preferisce fare acquisti con una o due app o tramite siti web che, ad esempio, forniscono l’accesso a più negozi di alimentari. Questo ha anche un vantaggio finanziario, poiché il 73% dei consumatori in Italia preferisce concentrare le proprie esigenze di generi alimentari in un unico ordine per ridurre al minimo i costi di consegna della spesa.

L’acquisto di prodotti alimentari online non è però l’unico trend in crescita in italia: uno studio condotto da Samsung nel 2019 rilevava che il 36% degli italiani preferirebbe ricevere una ricarica della batteria del telefono piuttosto che un prestito di denaro. Questo dato si pone in un contesto che vede molte persone ‘sempre connesse’, continuamente coinvolte in interazioni digitali, tanto da far affiorare la paura di restare scollegati, che ha preso il nome di "Nomofobia" ("NO Mobile Phone PhoBIA"). 

In risposta alla crescita dei casi di Nomofobia, è nato alla fine del 2019 ‘Caricami‘, un network di stazioni di ricarica e powerbank sempre disponibili che oggi si trova in sette regioni italiane con oltre 200 installazioni. Caricami funziona così: attraverso l’app omonima, si accede a una mappa che gli indica la stazione di ricarica più vicina dove è possibile noleggiare un powerbank, ricaricarsi in mobilità e restituirlo presso una qualunque altra stazione del circuito. Le batterie Caricami sono dotate dei 3 connettori più diffusi sul mercato (micro USB, Type-C e Lightning) per essere compatibili con qualunque dispositivo mobile. Le stazioni Caricami – dotate di 8, 24 o 48 batterie l’una – possono essere installate all’interno di bar e ristoranti, ma anche in centri commerciali o strutture che ospitano eventi. 

Caricami ha già stretto collaborazioni con player come Impact Hub, Talent Garden, il Centro Diagnostico Italiano, NEN e Glovo per la ricarica dei driver a Milano. Per continuare ad espandersi Caricami ha avviato una campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma BackToWork24. L’obiettivo di Caricami è "diventare il punto di riferimento in Italia per la ricarica in mobilità, andando a cambiare le abitudini degli italiani" come ha detto Filippo Zanetti, Ceo di Caricami.

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