Sky adotta stabilmente il lavoro ibrido, ora esteso a tutti i dipendenti

I dipendenti Sky possono accedere al lavoro ibrido scegliendo liberamente le giornate in cui svolgere il proprio lavoro da remoto, fino ad un massimo di 12 giorni al mese (o 15 giorni nel caso di lavoratori con particolari esigenze).

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Sky ha introdotto per i propri dipendenti lo smart working nel 2017 e successivamente l’hybrid working con un primo accordo sperimentale. Avendo riscontrato risultati molto positivi in questa fase, addirittura con "significativi miglioramenti del work-life balance e con l’adesione della maggior parte dei dipendenti", l’azienda ha ora annunciato di avere siglato con le organizzazioni sindacali un accordo che interpreta la normativa sullo smart working per estendere il ‘lavoro ibrido’ in modo permanente e a tutti i propri dipendenti – con contratti a tempo indeterminato, determinato o di somministrazione. Sky oggi rende possibile ai propri dipendenti il lavoro da remoto per più del 50% delle giornate lavorative mensili, offrendo grande flessibilità e ponendo particolare attenzione per alcune categorie di lavoratori.

Ora, i dipendenti Sky possono accedere al lavoro ibrido scegliendo liberamente le giornate in cui svolgere il proprio lavoro da remoto per 2 o 3 giorni alla settimana, fino a un massimo di 12 giorni al mese o, nel caso di lavoratori con particolari esigenze personali o famigliari o in situazioni di difficoltà, fino 15 giorni al mese. Un regime parzialmente diverso riguarda i lavoratori turnisti delle strutture tecniche ed editoriali ai quali è comunque prevista la possibilità di svolgere 8 giornate di lavoro da remoto al mese, mentre anche coloro che, per ragioni tecniche non possono effettuare da remoto la propria prestazione, hanno comunque a disposizione un giorno al mese per effettuare attività di formazione.

L’accordo tra Sky e i sindacati prevede anche il diritto alla disconnessione insieme a tutte le iniziative di welfare dedicate ai dipendenti per offrire loro servizi e convenzioni di supporto alla persona, alla famiglia, alla scuola e alla formazione, alla salute e al tempo libero.

Francesca Manili Pessina, Executive Vice President HR, Organization & Facility Management di Sky Italia, commenta: "L’attenzione al benessere delle persone e la responsabilizzazione sui risultati sono da sempre centrali per Sky. È motivo di grande soddisfazione aver raggiunto un accordo così innovativo con le Organizzazioni Sindacali, che ci permette di conciliare in forma stabile e permanente il meglio del lavoro da remoto con quello in presenza e di favorire il work life balance. È un traguardo importante, il cui presupposto è il rapporto di fiducia che l’azienda ha con le proprie persone, e che arriva dopo un lungo percorso di affinamento, compiuto in collaborazione con i sindacati e ispirato dal principio dell’inclusione. Questo modello di Hybrid Working rappresenta uno strumento efficace per gestire al meglio il processo di digitalizzazione e di trasformazione dell’azienda". 

Sky ha annunciato anche di avere siglato una serie di nuovi accordi son SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori) che disciplinano l’utilizzo dei diritti musicali e cinematografici di programmi televisivi, film, serie TV inclusi nell’offerta Sky, avviando così un nuovo corso nella collaborazione tra i due player impegnati nella valorizzazione e nella tutela del diritto d’autore, primo fra tutti attraverso la lotta alla pirateria. Interessate sono  tutte le piattaforme distributive di Sky e riguarda la remunerazione sia dei repertori Musica e Cinema sia di quelli delle opere drammatiche, liriche, letterarie e delle arti figurative. Sono state, in particolare, stipulate licenze per tutte le utilizzazioni musicali di Sky Italia oltre che un nuovo contratto per il pagamento dell’equo compenso degli autori di opere cinematografiche e di serie tv, che fanno parte dell’ampio catalogo di contenuti offerto da Sky. A questi accordi si affiancano anche quelli relativi al servizio NOW, l’offerta OTT che consente di vedere i contenuti Sky in streaming.

Andrea Duilio, Amministratore Delegato di Sky Italia, commenta: “La tutela della proprietà intellettuale e la valorizzazione del diritto d’autore sono fondamentali per Sky e sono molto orgoglioso di questi nuovi accordi che rinsaldano il nostro rapporto di collaborazione con SIAE, la più grande collecting italiana. Per chi come noi promuove la creatività e la crescita dei giovani talenti, con produzioni originali che guardano anche ai mercati internazionali, l’avvio di questo nuovo corso rappresenta sicuramente un fatto molto positivo e sono certo che lo sia anche per tutto il sistema audiovisivo”.

“Sono molto soddisfatto delle nuove intese raggiunte con Sky che rafforzano il diritto degli autori e degli editori a ricevere un’equa remunerazione per l’utilizzo delle loro opere. Partnership di questa portata, con un operatore strategico nella comunicazione e nella vita culturale del nostro Paese, danno un contributo concreto alla crescita e allo sviluppo dell’industria culturale, un settore fondamentale per il rilancio del sistema Paese”, ha dichiarato il Direttore Generale SIAE Gaetano Blandini.

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