Antitrust UE indaga su Amazon per possibile comportamento anticoncorrenziale nel Marketplace

Amazon non solo vende e spedisce prodotti ma fornisce anche un mercato in cui i venditori indipendenti possono vendere prodotti direttamente ai consumatori. Questo 'marketplace' rispetta le regole della concorrenza dell'Unione Europea? La Commissione UE sta indagando.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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La Commissione europea ha avviato un’indagine antitrust formale per valutare se l’utilizzo da parte di Amazon di dati sensibili da rivenditori indipendenti che vendono sul suo marketplace sia in violazione delle regole di concorrenza dell’Unione Europea.

La commissaria Margrethe Vestager, responsabile della politica di concorrenza, ha dichiarato: "I consumatori europei acquistano sempre più online: l’e-commerce ha incrementato la concorrenza al dettaglio e portato più scelta e prezzi migliori. Dobbiamo garantire che le grandi piattaforme online non eliminino questi benefici attraverso un comportamento anticoncorrenziale. Ho quindi deciso di dare uno sguardo molto attento alle pratiche commerciali di Amazon e al suo duplice ruolo di marketplace e retailer, di valutare la sua conformità alle regole di concorrenza dell’UE. "

La Commissione UE ricorda, in apertura del suo comunicato, il doppio ruolo che Amazon ha come piattaforma. Primo, vende prodotti sul suo sito web come rivenditore [‘venduto e spedito da Amazon’]. Secondo, fornisce un mercato (chiamato ‘marketplace’) in cui i venditori indipendenti possono vendere i prodotti direttamente ai consumatori.

Nel caso del marketplace, Amazon raccoglie di continuo i dati forniti dal rivenditore sulla sua piattaforma. Sulla base delle informazioni preliminari della Commissione, Amazon risulta utilizzare alcuni di questi dati per ottenere un vantaggio sui venditori più piccoli sul marketplace.

Nell’ambito di un’indagine approfondita, la Commissione intende esaminare quali siano gli accordi standard tra Amazon e i venditori del marketplace che consentono al business retail di Amazon di analizzare e utilizzare i dati dei venditori di terze parti. In particolare, la Commissione si concentrerà sulla questione se e in che modo l’uso dei dati dei venditori del marketplace raccolti da Amazon influiscono sulla concorrenza. E ancora, la Commissione UE intende esaminare quale sia il ruolo dei dati per selezionare i venditori che hanno diritto di essere nel "Buy Box" e l’impatto del potenziale utilizzo da parte di Amazon delle informazioni dei venditori per questa selezione.

Cos’è il "Buy Box"? E’ il riquadro che viene visualizzato in posizione evidente nella pagina di un prodotto su Amazon e consente ai clienti di aggiungere articoli da un rivenditore specifico direttamente nei loro carrelli. E’ il box che contiene i pulsanti rapidi ‘Aggiungi al carrello’ e ‘Acquista Ora’, che la maggioranza degli utenti cliccano per fare un acquisto, non andando a controllare nello specifico chi sia il venditore (per scoprirlo basta guardare a fianco, nella stessa pagina, ‘venduta da –‘). Pertanto, per un venditore essere selezionato per essere collegato al "Buy Box" solitamente porta a benefici in termini di aumento di vendite.

Se provate, le pratiche oggetto dell’inchiesta potrebbero violare le regole di concorrenza dell’UE in materia di accordi anticoncorrenziali tra imprese (articolo 101 del trattato sul Functioning of the European Union (TFUE)) e / o sull’abuso di posizione dominante (articoli 102 del TFUE).

L’articolo 101 del TFUE vieta gli accordi anticoncorrenziali e le decisioni di associazioni di imprese che impediscono, restringono o falsano la concorrenza all’interno del mercato unico dell’UE. L’articolo 102 del TFUE vieta l’abuso di posizione dominante. L’attuazione di tali disposizioni è definita nel regolamento antitrust (regolamento del Consiglio n. 1/2003), che può essere applicato anche dalle autorità nazionali garanti della concorrenza.

L’articolo 11, paragrafo 6, del regolamento antitrust stabilisce che l’avvio di un procedimento da parte della Commissione solleva le autorità di concorrenza degli Stati membri di loro competenza ad applicare le norme di concorrenza dell’UE alle pratiche interessate. L’articolo 16, paragrafo 1 prevede inoltre che i giudici nazionali debbano evitare di adottare decisioni in contrasto con una decisione presa in esame dalla Commissione nei procedimenti avviati.

La Commissione ha informato Amazon e le autorità garanti della concorrenza degli Stati membri di avere avviato procedimenti in questo caso. Non esiste una scadenza legale per portare a termine un’indagine antitrust. La durata di un’indagine antitrust dipende da una serie di fattori, tra cui la complessità del caso, la misura in cui le imprese interessate cooperano con la Commissione e l’esercizio dei diritti della difesa.

Ulteriori informazioni sull’indagine saranno disponibili sul sito web della concorrenza della Commissione, nel registro dei casi pubblici con il numero AT.40462.

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