Google riduce le applicazioni bloatware su smartphone Android

Le ultime modifiche alle regole imposte da Google ai produttori di telefonia non impongono più agli OEM di installare le apps Play Games, Play Books, Google+ e Play Edicola. Se un utente desidera una di queste app, può installarsele manualmente dal Play Store.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Potreste aver letto in qualche review o aver visto in qualche video hands-on che il nuovo Samsung Galaxy Note 5 sarà venduto senza l’app Google+ preinstallata: questa decisione non arriva dalla volontà di Google di separare il suo social network dal resto dei suoi servizi ma perchè è solo una delle applicazioni di Google che l’azienda di Mountain View ha deciso di non rendere più obbligatorie ai produttori che scelgono di adottare il suo sistema operativo.

Solitamente, i produttori di telefoni (Samsung, Sony. Huawei, ecc) hanno accesso al codice sorgente di Android gratuitamente e sono autorizzati a modificare e cambiare il codice come meglio credono o vogliono per i loro dispositivi.

Tuttavia, quando si tratta di installare applicazioni e servizi proprietari di Google, il colosso di Mountain View impone alcune regole che i produttori devono rispettare. Come Android Central ricorda, una volta che un produttore ha realizzato il suo software basato su una particolare versione di Android, questo deve essere testato ed approvato da parte di Google; una volta approvato il software, Google dà al produttore una lista di applicazioni che devono essere installate.

I produttori sono vincolati da una norma quando decidono di installare anche una sola applicazione di Google, e questa regola afferma che se un produttore vuole anche una delle applicazioni di Google, deve installarle (quasi) tutte sul telefono. Per fare un esempio, se Samsung vuole installare il Play Store ha bisogno di installare le altre applicazioni che Google impone.

E’ per questa regola che spesso, quando si acquista un nuovo telefono Samsung, all’avvio del telefono ci si trovava di fronte ad un sacco di applicazioni doppie: se Google aveva il suo Play Store, Samsung inseriva il suo, e così via per le app di musica, film, libri, ecc.

Il panorama sta per cambiare, dal momento che le ultime modifiche alle regole imposte da Google ai produttori di telefonia non impongono più agli OEM di installare alcune applicazioni. Google Play Games, Google Play Books, Google+ e Google Play Edicola ora si aggiungono a Google Earth e Google Keep come applicazioni che non è più obbligatorio installare. Se un utente desidera una di queste app, può installarsele manualmente dal Play Store. 

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