Android e Antitrust, sanzione in Russia aspettando la Commissione Europea

La sanzione russa da 6,8 milioni di dollari è solo l'ultima in ordine cronologico. Android e Google sono sotto indagine in molti paesi per abuso di posizione dominante.

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Redazione

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Android continua ad essere sotto accusa ormai praticamente in tutto il mondo con una pioggia di indagini e sanzioni per l’abuso di posizione dominante, effetto scontato di una penetrazione di mercato che a livello mondiale supera il 65%, con punte superiori al 90% in alcuni paesi.

Tante le indagini in corso cosi come tante le sanzioni inflitte a Google.

L’ultima, per ordine cronologico, quella commissionata dall’antitrust Russa (FAS) che ha sanzionato la società americana per 6.8 milioni di dollari nel primo grado di giudizio. L’accusa mossa dal motore di ricerca Yandex secondo il quale Google obbligherebbe in diverse forme a preferire i propri servizi come Youtube e Google Maps rispetto a quelli di altri produttori, preinstallando spesso le applicazioni direttamente sui telefoni Android. Caso analogo riscontrato anche in Corea del Sud dove la pratica è tutt’ora al vaglio della commissione.

In precedenza Google ha dovuto battaglie contro l’antitrust Americano e soprattutto quello Europeo con indagine ancora in fase di istruttoria e dove la società americana rischia un conto decisamente salato, dai 3 ai 6 miliardi di euro di sanzione.

Il caso di Microsoft

Un caso analogo era accaduto per Microsoft, che dal 2012 ha avuto l’obbligo del cosiddetto Browser Baloon, ovvero un banner che riporta i principali browser permettendo agli utenti di scegliere quale adottare, Modifica che è coincisa con il lento declino di Internet Explorer. In precedenza era finito sotto accusa Windows Media Player.

Google potrebbe essere costretta a non preinstallare una serie di applicazioni come Chrome, Maps, Youtube e altre ancora, lasciando libertà agli utenti di scegliere le preferite o scaricando quelle della concorrenza.

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