Apple OS X Yosemite: risolvere il bug di Youtube

Non tutte le ciambelle riescono col buco, e anche il nuovo sistema operativo desktop OS X Yosemite è affetto da bug. Alcuni di questi sono già stati risolti dai tecnici della Mela, mentre quello relativo ai problemi di visualizzazione dei video di Youtube con il browser Safari è ancora ben presente, e in questa guida vediamo le possibili soluzioni.

Scritto da

gabrico

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Se siete possesori di un computer Mac con installato l’ultimo sistema operativo OS X Mavericks e avete qualche problema con i video di Youtube, sappiate che si tratta di un bug piuttosto diffuso a livello mondiale.

Come infatti possiamo leggere sul topic ufficiale creato all’interno del forum di supporto Apple, sembra che ci sia un conflitto tra il browser web preinstallato Safari e i server di Youtube, con problemi di connessione e riproduzione dei video.

Si tratta di un bug a livello mondiale, e la cosa peggiore è che al momento non esiste una soluzione definitiva al problema. Qualcuno punta il dito contro l’ultima versione di Safari, mentre per altri il problema è relativo ai server di Big G.

La cosa più interessante è che avviando un browser alternativo, come ad esempio Google Chrome oppure Mozilla Firefox, i filmati in streaming funzionano perfettamente, senza alcun blocco o ritardo nella riproduzione.

Acluni utenti sono riusciti a risolvere il tutto cancellando i cookie e la memoria cache di Safari. In altri casi, basta un riavvio del computer o del router Wifi per rimettere a posto le cose.

Ma se nessuna di queste soluzioni è efficace, allora consigliamo di aprire all’interno di Safari il menu "Sviluppo > User agent" e attivare l’opzione "Google Chrome – Mac". Unico neo, ad ogni riavvio del PC bisogna ripetere l’operazione.

Ma in che cosa consiste questo problema? Spesso i filmati non si caricano, anche se si imposta la qualità più bassa. La riproduzione si interrompe da un momento all’altro, e certe volte addirittura il browser va in crash.

Non sappiamo quando il bug verrà risolto in maniera definitiva, da parte di Google o della casa di Cupertino, ma come sempre vi terremo costantemente aggiornati sull’evolversi della situazione.

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