Apple Watch: componenti prodotti da Samsung

Nonostante i vari tentativi di allontamento, alla fine Apple ha sempre bisogno di Samsung, e stavolta stiamo parlando dell'hardware che si trova all'interno dell'Apple Watch, il nuovo smart watch della Mela in arrivo sul mercato mondiale entro la primavera, ad un prezzo di partenza di 349 dollari. Come già successo con l'iPhone e l'iPad, anche l'Apple Watch sarà in gran parte realizzato da Samsung.

Scritto da

gabrico

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Stando alle ultime informazioni trapelate online, il prossimo Apple Watch avrà gran parte dei componenti hardware prodotti da Samsung, la rivale della casa di Cupertino che per un motivo o per l’altro è sempre sotto i riflettori.

La relazione tra Apple e Samsung è particolare: le due aziende non si possono sopportare, con tanto di processi nei tribunali di tutto il mondo in merito a design e brevetti infranti, ma al tempo stesso hanno bisogno l’una dell’altra.

La casa sud coreana è leader nella produzione dei componenti fondamentali per i dispositivi portatili, e non a caso ha vinto la commessa per quanto riguarda la fornitura per gran parte dei componenti che si troveranno all’interno del prossimo Apple Watch.

A detta del Digitimes, che spesso ha fornito delle anticipazioni interessanti sulle mosse della Mela, il colosso asiatico si occuperà di produrre il processore S1, la DRAM, la memoria flash e altri chipset secondari da saldare sulla scheda madre.

Qui di seguito vi riportiamo un estratto del Digitimes a tal proposito: "Grazie al processo produttivo a 28 nanometri, Samsung Electronics si è guadagnata gli ordinativi per l’Apple Watch. Si parla di 3-4.000 wafer da 12 pollici al mese, secondo le fonti dell’industria."

"Il processore costruito da Samsung risiederà nel system-in-package (SiP) S1 di Apple, che consisterà in DRAM mobile, flash NAND e altri chip speciali. Il fornitore dei moduli SiP invece sarà Advanced Semiconductor Engineering (ASE)."

Ricordiamo che il device, in vendita nelle prossime settimane ad un prezzo di partenza di 349 dollari per il modello base, richiede gli ultimi modelli di iPhone per poter funzionare, ed è pensato per svolgere moltissime funzioni.

Possiamo ad esempio controllare il battito cardiaco, le ultime notifiche del telefono o anche effettuare i pagamenti in mobilità attraverso il chip NFC integrato e il sistema proprietario Apple Pay (per ora presente soltanto sul suolo americano, ma arriverà in Italia entro la fine dell’anno).

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