Apple: test del DNA sara’ possibile con iPhone

Un rapporto del MIT Technology Review suggerisce che il gigante tecnologico sta lavorando con i ricercatori degli Stati Uniti su applicazioni che permetteranno agli utenti iPhone di testare il proprio DNA. Apple non raccoglierà o testerà il codice genetico dei suoi utenti direttamente; ma lascerà fare queste cose ai suoi partner attraverso il software ResearchKit.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Tim Cook ha detto più volte che, per Apple, gli utenti non sono il prodotto. Vale a dire che Apple non è interessata alla raccolta dei vostri dati personali, con l’aiuto dei suoi dispositivi, da poi vendere a terze società per generare entrate come alcuni dei suoi concorrenti fanno. Ora, un nuovo rapporto del MIT Technology Review, ripreso da BGR, rivela che voi e i vostri dati potreste essere importanti per Apple più di quanto si pensi. In realtà, potreste svolgere un ruolo ancora più importante di quanto si possa immaginare nei piani di Apple per rendere l’iPhone un dispositivo indispensabile.

MIT Technology Review ha appreso da fonti vicine alla vicenda che entrare a fare parte di studi di medicina per gli utenti interessati a parteciparvi, o per i ricercatori del settore cercare di avere accesso ad una serie di dati per espandere la portata dei loro studi, potrebbero essere solo una delle caratteristiche del software ResearchKit che di recente Apple ha reso disponibile. L’azienda è apparentemente interessata ad usi più complessi dei dati della salute degli utenti, tra cui lo studio del DNA.

La società sta già collaborando con ricercatori statunitensi per lanciare applicazioni per iPhone che permetteranno agli utenti di tracciare e poi studiare il proprio DNA. Si potrebbe quindi essere in grado, scrive BGR, di condividere le proprie informazione genetiche con terze parti, compresi medici o altre applicazioni di ricerca costruite con ResearchKit.

A quanto pare, i primi test del DNA saranno presto condotti in laboratori approvati da Apple, e i dati saranno ospitati su server controllati da scienziati, ma alcuni di essi potrebbero apparire sull’iPhone dell’utente utente una volta che i test saranno completi.

Apple prevede di "consentire alla persona di mostrare e condividere le informazioni sul proprio DNA con altri", anche esperti del campo medico, si legge nel rapporto. Tuttavia, Apple non raccoglierà o testerà il codice genetico dei suoi utenti direttamente; ma lascerà fare queste cose ai suoi partner attraverso il software ResearchKit.

La società sta lavorando con gli scienziati su almeno due studi basati sul DNA che potrebbero essere presentati sul palco della prossima conferenza degli sviluppatori WWDC 2015 in programma nel prossimo mese di giugno. Uno studio, condotto dalla University of California di San Francisco, sarebbe in grado di anticipare le possibili problematiche di una nuova nascita, combinando il DNA con altri dati raccolti dagli iPhone di mamme in attesa. Un secondo studio sarà condotto dal Mount Sinai Hospital di New York.

Queste particolari caratteristiche relative alla salute potrebbero trasformare l’iPhone e altri dispositivi in ​​grado di registrare i dati sulla salute e condividerli con le applicazioni HealthKit e ResearchKit in prodotti molto utili sia per i ricercatori, per ampliare gli studi, che per i pazienti, interessati a scoprire più informazioni sulle loro malattie esistenti o scoprirne di nuove.

In futuro, le informazioni sulla propria genetica potrebbero essere alla portata degli utenti, e potrebbero essere utilizzate da tutti i tipi di applicazioni sui dispositivi intelligenti. "Immagina di poter scorrere i tuoi geni in una farmacia durante il riempimento di una prescrizione, così da sapere se è possibile incombere in una reazione al farmaco. O forse un’app in grado di calcolare esattamente quanto strettamente connessi siete a chiunque altro. ", scrive il MIT Technology Review. 

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