Apple Watch non e’ ancora molto popolare in Italia

Un'indagine di mercato da poco pubblicata online ha svelato che in Italia la popolarità dell'Apple Watch è tutt'altro che elevata. Alcune persone continuano a chiamarlo iWatch, e altre non sono a conoscenza di tutte le sue funzioni per il fitness e la salute. E il prezzo più alto rispetto agli altri Paesi europei non aiuta di certo.

Scritto da

gabrico

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Nonostante in Italia il brand Apple sia piuttosto forte, sembra che al momento l’Apple Watch non goda di una forte popolarità nel Bel Paese, e chissà come si evolverà la situazione nei prossimi mesi.

È passato oltre un mese dall’arrivo dell’Apple Watch in Italia, ma ancora oggi i consumatori nostrani non solo non sono del tutto interessati al device, ma anche non lo chiamano con il nome corretto. Per molti infatti, lo smart watch della Mela si chiama iWatch, e non Apple Watch. Ma che cosa è successo? Non ci sono stati abbastanza sforzi in termini di marketing? Oppure ci troviamo di fronte ad un mercato che deve ancora "esplodere"? Come sempre, la verità sta nel mezzo.

I dati di vendita sull’Apple Watch sono ancora un mistero, e dall’ultima conferenza stampa dedicata agli investitori è soltanto emerso che le vendite "stanno procedendo bene", ma non sono stati svelati dei numeri precisi a tal proposito. Ma se le vendite globali sono ancora sconosciute, in Italia sappiamo che c’è ancora parecchia confusione e incertezza in merito all’Apple Watch, tanto che molti italiani continuano a chiamarlo iWatch (il nome che circolava sul web prima dell’annuncio ufficiale ndr).

Il sito TrenDevice ha realizzato un sondaggio in Italia proprio sull’Apple Watch, e i risultati non sono rassicuranti. Il report si è basato su un campione di oltre 1.500 consumatori, ed è servito a farsi un’idea sulla situazione attuale dell’orologio di Cupertino sul territorio italiano. Il mercato in generale ha un andamento altalenante, e ci sono numerose perplessità sull’acquisto, il nome e le feature del dispositivo. In dettaglio, il sondaggio svela soltanto che il 15% ha già acquistato l’Apple Watch, il 35% non ha affatto intenzione di procedere con l’acquisto, mentre gli indecisi appartengono alla fetta del 50%. Coloro che desiderano comprare l’orologio nel breve periodo (59%) hanno messo i soldi da parte per la versione Sport, mentre il 37% preferisce l’edizione Watch. Infine, per l’edizione di lusso Watch Edition soltanto il 4% si è dimostrato interessato. Non dobbiamo essere sorpresi da questi numeri, considerato che l’Apple Watch dorato ha un prezzo superiore ai 10.000 euro.

Il 76% dei fan Apple chiamano l’orologio con il suo nome corretto, ma il 23% continua a chiamarlo iWatch. Si tratta di un problema non certo indifferente, perché su Internet ci sono dei cloni cinesi Android Wear dell’Apple Watch che si chiamano proprio iWatch. Evidentemente ci sono stati fin troppi rumors che etichettavano il device come "iWatch", e la gente ormai si è abituata a chiamarlo con tale nome.

Ma come mai c’è uno scarso interesse verso il prodotto? Prima di tutto, il prezzo di vendita è tutt’altro che basso. Per intenderci, la versione Sport ha il prezzo di partenza di 419 euro IVA compresa, che sale a 469 euro nel caso si scelga il modello con quadrante da 42 mm. C’è poi il discorso caratteristiche tecniche: molte persone ancora non sanno quali sono le funzioni dello smart watch, quali sono i suoi limiti e le potenzialità, soprattutto in ambito fitness e salute.

Altre persone infine non sono interessate all’acquisto per via dell’assenza dell’antenna GPS. Al contrario di alcuni prodotti della concorrenza, l’Apple Watch non dispone del GPS, pertanto è necessario avere sempre con sé l’iPhone per poter sfruttare la geolocalizzazione e il tracking della corsa o della camminata. E giustamente in molti fanno questo ragionamento: se l’Apple Watch dipende così tanto dall’iPhone, tanto vale continuare ad utilizzare soltanto il melafonino.

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