Apple blocca la sua app News in Cina: cerchiamo di capire il motivo

Apple ha disabilitato la propria app News in Cina, secondo quanto riferisce il New York Times. Cerchiamo di capire come mai, e se è l'ennesimo blocco imposto dal governo cinese ad un'azienda della tecnologia con sede negli USA.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Apple ha disabilitato la propria app News in Cina, secondo quanto riferisce il New York Times. Alcuni dicono che il motivo sembrano essere le rigide regole di censura del governo cinese, che renderebbero l’app del colosso di Cueprtino difficile da gestire per Apple, e poco utile per gli utenti finali. O, più semplicemente, l’accesso all’app in Cina può essere bloccato perchè nel paese l’app ancora non è disponibile.

L’applicazione News, destinata ad essere un servizio che aggrega notizie da più fonti molto simile a Flipboard, è stata lanciata per gli utenti degli Stati Uniti nel mese di giugno, mentre ed è in versione beta nel Regno Unito e in Australia. In alcun altro paese può essere al momento utilizzata. I clienti statunitensi che viaggiano all’estero possono comunque accedere all’applicazione, secondo il Times, solo che alcuni americani che si sono spostati in Cina invece di vedere un elenco di notizie aprendo l’app hanno visto un messaggio che li avvisava che il servizio non era disponibile.

"Impossibile aggiornare al momento. News non è supportato nella vostra regione al momento", è il messaggio che hanno gli utenti americani che si sono spostati in Cina, magari per lavoro.

L’app News offre un’esperienza di lettura che unisce il design coinvolgente di una rivista stampata all’interattività dei contenuti digitali. News può imparare gli interessi dell’utente e suggerire contenuti pertinenti facili da condividere con gli amici o da salvare per leggerli in seguito, e propone i migliori articoli di oltre 50 editori, che rappresentano centinaia di titoli dei marchi più influenti al mondo in ambito di news, sport, business e riviste, coprendo oltre un milione di argomenti. Apple sin dal lancio dell’app ha detto che la disponibilità di News varia in base al Paese.

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Il Times ha quindi citato una sua fonte "a conoscenza della situazione" secondo la quale l’applicazione non è stata bloccata in Cina per motivi politici o altro; semplicemente l’applicazione non ha mai funzionato nel paese, e quindi Apple impedisce ai telefoni esteri di utilizzare l’applicazione in Cina. Al momento l’app News è stata lanciata solo gli Stati Uniti ed è in versione beta nel Regno Unito e in Australia.

Questo tipo di blocchi specifici in base al paese non è una novità per Apple, che per esempio disattiva automaticamente i dati di Mappe quando ci si trova in Cina, sostituendoli con dati approvati dal governo che cancella i dettagli di molte altre parti del mondo.

Come osserva Larry Salibra, capo di una startup che esta software in Cina, però, ci sono preoccupazioni circa il fatto che Apple è un po’ troppo disposta a cambiare automaticamente caratteristiche nel momento in cui una persona con un iPhone mette piede in Cina, anche se sono disattivati i servizi di localizzazione.

La Cina è un territorio importante per il mondo tecnologico, dal momendo che la popolazione del paese è di 1,35 miliardi di persone, ed è crescente la classe media, quella a cui puntano le aziende come Apple. La società di Cupertino negli ultimi anni si sta espandendo in maniera imponente nel paese, avendo aperto diversi nuovi Apple Store e portando le vendite di iPhone direttamente nel paese. Come ricordato da CNET, nel suo ultimo rapporto trimestrale dei guadagni di Aprile, Apple ha rivelato che la Cina è ora il suo più grande mercato del mondo per fatturato, superando gli Stati Uniti per la prima volta.

Tuttavia, sottostare alle regole del governo cinese potrebbero essere l’unico modo, probabilmente necessario, per Apple di mantenere la vendita di dispositivi iOS in Cina, e quindi non vedersi chiudere di nuovo le porte in faccia. Fatto sta che la preoccupazione è tanta visto che i funzionari cinesi possono chiedere ad Apple di disattivare in modo selettivo altre applicazioni che non soddisfano le decisioni politiche della nazione.

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Non sono quindi del tutto sbagliate le ipotesi secondo cui potrebbe essere il governo locale ad impedire agli utenti di accedere all’app News, dal momento che è risaputo che esistono regole di censura in Cina che impediscono alla popolazione del paese di accedere ad una serie di siti web con sede negli USA, limitando la capacità dei cittadini di condividere informazioni e opinioni su argomenti anche importanti. Anche le aziende tecnologiche che vogliono offrire loro servizi o prodotti nel mercato cinese devono rispettare regole rigide, e queste sono il motivo per cui molte società decidono di non investire nell’espansione in Cina. Siti popolari e servizi come Gmail, Facebook e Twitter sono stati a lungo bloccati nel paese. Per esempio, non è Facebook il social più popolare in Cina, ma Weibo, che probabilmente avrete sentito nominare in alcuni nostri articoli perchè è il luogo dove molte aziende di telefonia mobile cinese condividono dettagli sui loro prodotti. 

Altra società che si è dovuto inginocchiare di fronte al governo cinese per riuscire a vendere suoi prodotti in Cina è la Sony, che è riuscita ad iniziare a vendere la sua PlayStation 4 nel territorio solo lo scorso marzo dopo che il governo ha revocato il divieto di vendita di console di gioco estere l’anno scorso, ma in ogni caso i giochi per PS4 che possono essere venduti nel Paese devono essere approvati dal governo.

Ricordiamo che al momento l’app News di Apple è stata lanciata solo gli Stati Uniti ed è in versione beta nel Regno Unito e in Australia. E quando ci sarà l’espansione dell’app in altri mercati, non è della che la Cina sarà tra questi.

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