Apple starebbe cercando metodo non invasivo per misurare lo zucchero nel sangue

Il progetto è nato per realizzare sensori in grado di permettere ai diabetici di monitorare continuamente e non invasivamente la quantità di zuccheri nel sangue.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Secondo diverse fonti riprese da alcuni media internazionali, Apple ha un team segreto che lavora su un progetto che era stato voluto dal compianto Steve Jobs. Non si tratterebbe di progettare un nuovo smartphone rivoluzionario, nè di un visore per la realtà virtuale o aumentata, nemmeno di un paio di occhiali con fotocamera stile Google Glass o di un nuovo computer con schermo trasparente: il progetto sarebbe nato per realizzare sensori in grado di permettere ai diabetici di monitorare continuamente e non invasivamente la quantità di zuccheri nel sangue, consentendo loro di controllare piu’ facilmente la malattia.

Il diabete si dice che sia una delle malattie in più rapida crescita nel mondo. Per riuscire a tenere sotto controllo il livello di zuccheri nel sangue, i diabetici devono tenere i valori del proprio sangue sotto controllo per tutta la giornata. Per quanto possono essere questi test lunghi e dolorosi, sono importanti perchè se i livelli di glucosio sono di molto fuori controllo le conseguenze possono essere gravi, come danni per gli occhi, reni e cuore.

Attualmente, i diabetici usano un glucometro per testare il livello di zucchero che hanno nel sangue. Queste macchine sono relativamente poco costose, ma per ogni test deve essere usata una striscia su cui posizionare le gocce di sangue prelevate che è costosa e deve essere cambiata dopo ogni uso. Leggendo trale righe avrete anche intuito che serve prelevare del sangue ad ogni test, e questo è dunque un metodo ‘invasivo’ per il corpo.

Ci sono tante aziende farmaceutiche che stanno provando a trovare metodi efficaci e non invasivi – quindi senza aver bisogno di prelevare gocce di sangue – per monitorare gli zuccheri nel sangue, ma anche big della tecnologia e Apple sembra essere tra questi. Nel 2014, Google ha annunciato di aver sviluppato – in via sperimentale – prototipi di lenti a contatto intelligenti integrate con piccoli sensori e un’antenna "più sottile di un capello umano" per aiutare i diabetici a controllare i loro livelli di glucosio attraverso l’analisi della composizione del liquido lacrimale. 

Da quanto appreso da piu’ media internazionali, Apple ha lavorato sul progetto dal 2010. Jobs, prima di morire, sembra aver abbozzato il progetto di uno smartwatch in grado di monitorare il livello di ossigeno, la frequenza cardiaca e il livello di glucosio di chi lo indossa.

Il sito web della CNBC ha citato un insider anonimo secondo cui Apple ha incaricato circa 30 persone di portare avanti il progetto voluto da Steve Jobs, come parte del suo team che si occupa di sviluppare tecnologia mediche, che riunisce esperti biomedici di aziende come Vital Connect, Masimo Corp, Sano, Medtronic, e C8 Medisensors.

Mentre oggi non sappiamo a quale punto Apple sia arrivata con lo sviluppo di sensori per monitorare facilmente lo zucchero nel sangue, CNBC riporta che "Apple sta sviluppando sensori ottici, che prevedono che tramite una luce che passa attraverso la pelle si possa misurare la quantità di glucosio nel sangue".

Nel 2010, i ricercatori del MIT hanno riportato di aver sviluppato un tatuaggio biometrico che potrebbe tenere traccia dei livelli di glucosio senza la necessità di prelevare delle gocce di sangue. Purtroppo, questa soluzione sembra non aver poi condotto ad una soluzione efficace.

Prima che Apple lanciasse il suo primo smartwatch, l’Apple Watch, si è vociferato che il wearable avrebbe potuto monitorare lo zucchero nel sangue, ma tale caratteristica non è stata integrata. Non è da escludere, tuttavia, che potrà arrivare in una prossima generazione di Apple Watch.

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