Apple iPhone con Face ID senza lettore di impronte digitali dal 2018

Se quest'anno la tecnologia Face ID è limitata all'iPhone X, potrebbe essere introdotta su tutti i melafonini futuri a partire dal 2018, almeno fino a quando Apple non avrà sviluppato un'accurato lettore di impronte digitali da posizionare sotto lo schermo.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Il noto analista Ming-Chi Kuo di KGI Securities prevede che Apple eliminerà il lettore di impronte digitali in tutti i suoi prossimi iPhone a partire dal 2018, sostituendo il TouchID con la nuova tecnologia di riconoscimento del viso chiamata FaceID introdotta con il nuovo iPhone X.

Secondo KGI Securities (via 9to5mac), se la tecnologia Face ID sarà ben accolta dai consumatori quando l’iPhone X debutterà sul mercato dal prossimo 3 novembre, Apple probabilmente deciderà di eliminare il pulsante fisico con il lettore di impronte digitali TouchID nei suoi futuri iPhone favorendo il sistema TrueDepth. Questo è composto da un proiettore di punti, una fotocamera a infrarossi e un illuminatore flood per riconoscere in maniera accurata i volti e consentire agli utenti di sbloccare l’iPhone, utilizzare Apple Pay, accedere alle app e altre funzioni in sicurezza.

Se quest’anno la tecnologia Face ID è limitata all’iPhone X, l’analista Kuo prevede che verrà introdotta su tutti i melafonini futuri a partire dal 2018 – se a partire da iPhone 8s o iPohne 9 lo scopriremo tra un anno – almeno fino a quando Apple non avrà sviluppato un’accurato lettore di impronte digitali da posizionare sotto lo schermo.

Infatti, l’analista ricorda che i melafonini di ultima generazione sono dotati del sistema Touch 3D che serve per identificare diversi tipi di pressione delle dita sullo schermo. Il Touch 3D è una tecnologia che ad oggi risulterebbe difficile per la società di Cupertino combinare con un lettore biometrico sotto lo schermo in quanto richiede l’utilizzo di un pannello più spesso che potrebbe ridurre l’accuratezza della lettura di un’impronta digitale.

Apple terrà in considerazione la risposta che i consumatori avranno nei confronti di FaceID per stabilire su quale tecnologia investire: qualora la risposta dei consumatori al Face ID risultasse negativa, "non riuscendo ad impressionare i consumatori", secondo KGI la società allora si concentrerà sullo sviluppo di un lettore di impronte digitali da integrare sotto lo schermo. Se FaceID invece sarà accolta positivamente dai consumatori, Apple potrà prendersi tutto il tempo che vorrà per progettare al meglio il nuovo Touch ID under-display.

Non è da escludere anche la possibilità che Apple farà nuovi iPhone nel 2018 con il tradizionale TouchID, lasciando il FaceID una esclusiva dell’iPhone X per almeno un paio di anni. Questa ipotesi è plausibile qualora nel Settembre del 2018 venissero annunciati dei semplici aggiornamenti degli attuali iPhone 8 e iPhone 8 Plus, ossia gli iPhone 8s e iPhone 8s Plus, senza cambiamenti a livello di design come potrebbe essere la rimozione del TouchID frontale.

Nello scorso mese di Agosto, l’Ufficio Brevetti e Marchi degli Stati Uniti ha condiviso le informazioni riguardanti un brevetto concesso a Apple e legato ad una tecnologia di "acoustic fingerprint imaging" o in italiano "acustica d’immagine per le impronte digitali" che, in una concezione simile a quella brevettata, potrebbe andare a sostituire il lettore delle impronte digitali Touch ID nei futuri iPhone. Nel frattempo, il produttore di semiconduttori Qualcomm ha scelto il produttore Vivo per realizzare i primi due dispositivi prototipo che fanno uso dei suoi primi lettori di impronte digitali integrabili sotto lo schermo o dietro un pannello di metallo o vetro. Qualcomm ha già iniziato a consegnare ai produttori di hardware interessati i campioni dei sensori di impronte digitali da posizionare sotto-schermo, con i primi dispositivi con il sensore integrato previsti disponibili sul mercato dalla prima metà del 2018 (potremmo forse vedere questa tecnologia su top di gamma futuri come LG G7, Huawei P11 e Samsung Galaxy S9).

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