Apple nega di voler chiudere iTunes Music Store per concentrarsi sullo streaming musicale

Apple è intervenuta per smentire un rapporto secondo cui ha in programma di eliminare gradualmente il download di musica da iTunes entro l'inizio del 2019.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Apple è intervenuta per smentire un rapporto secondo cui la società di Cupertino avrebbe in programma di chiudere il suo iTunes Store Music Store entro il 2019, lo store di Apple dove è possibile acquistare musica digitale. Apple ha spiegato di non avere alcun piano attualmente che prevede la chiusura del suo negozio di musica digitale ma nonostante questo la fonte delle voci resta fissa sulla sua previsione: stop all’acquisto di musica digitale su iTunes entro i prossimi due anni.

E’ stato il sito Digital Music News a scrivere che il motivo per cui Apple potrebbe chiudere l’iTunes Store Music Store entro il 2019 è il graduale passaggio dall’acquisto di musica da scaricare alla musica in streaming il cui mercato è in crescita grazie ad applicazioni come Apple Music, Spotify e TIDAL. Il sito ha riportato che Apple aveva in programma di smettere di vendere musica digitale tramite iTunes nel 2016.

In una dichiarazione rilasciata a 9to5Mac, Apple ha tuttavia negato quanto scritto nel rapporto, dicendo che "non è vero".

Il sito, tuttavia, resta convinto di quanto scritto in precedenza, spiegando che: "Apple ha comunicato a DMN che non esiste un piano di eliminazione del genere. Una fonte ha ripetutamente insistito sul fatto che il piano non solo esiste, ma che è ‘in programma’ anche prima di quanto previsto in origine".

Secondo il sito, Apple ha in programma di eliminare gradualmente il download di musica da iTunes entro l’inizio del 2019 e avrebbe anche già un piano per la transizione degli utenti da iTunes a Apple Music. Da quanto si apprende, Apple avrebbe pianificato di creare nuovi account Apple Music per tutti gli utenti di iTunes e di trasferire i brani che hanno acquistato fino a quel momento nella nuova libreria di ascolto in streaming, così come le playlist. Gli utenti avrebbero poi la possibilità di utilizzare l’abbonamento completo ad Apple Music gratis per tre mesi prima di decidere se proseguire e pagare 9,99 euro al mese potendo ascoltare tutta la musica in catalogo (anche potendola scaricare offline) oppure no.

Apple prima di prendere una qualsiasi decisione ha una cosa su cui riflettere, secondo 9to5Mac: "vale la pena sottolineare che gli utenti che hanno resistito al passaggio in autonomia ad Apple Music hanno probabilmente resistito per un motivo".

Il mercato della musica in streaming ha già superato nel 2015 quello della musica in download. Stando ai dati diffusi dalla Recording Industry Association of America, che ha analizzato i ricavi dai servizi di musica in abbonamento come Spotify e Apple Music, le radio in streaming come Pandora e Sirius XM, e i servizi gratuiti ma supportati dalla pubblicità come Vevo, YouTube e la versione gratuite di Spotify, nell’intero 2015 per la prima volta, con oltre 2 miliardi di dollari, i ricavi del mercato della musica in streaming hanno superato i ricavi dai download digitali, che hanno subito un calo del 10 per cento su base annuale a 2,3 miliardi di dollari.

E’ tuttavia difficile credere che Apple chiuderà già tra meno di due anni l’iTunes Store Music Store – che questo avverrà forse non vi è dubbio, ma piu’ avanti.

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