Messenger Bot, Facebook porta la Intelligenza Artificiale in chat

Facebook continua a lavorare per migliorare in Messenger il supporto per i bot, utili alle aziende per avere un rapporto piu' diretto con gli utenti.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Facebook presenta i bot per Messenger

Su Messenger e Whatsapp, le applicazioni di Facebook che consentono di chattare, vengono condivisi 60 miliardi di messaggi al giorno, tre volte la quantità di messaggi SMS scambiati. A rivelarlo è stato lo stesso CEO della società, Mark Zuckerberg, nel keynote di apertura della F8 2016, la conferenza annuale che tiene Facebook e dedicata agli sviluppatori.

Alla F8 Developers Conference, Facebook ha condiviso alcune statistiche interessanti che, oltre a sottolineare quanto sempre piu’ popolari stanno diventando le applicazioni di messaggistica in generale, e in particolare le sue due Messenger e WhatsApp, ci confermano il trend in crescita che vede le persone restare in contatto sempre meno tramite gli SMS tradizionali. Zuckerberg ha infatti rivelato che se tramite Messenger e Whatsapp (combinati) vengono inviati 60 miliardi di messaggi inviati ogni giorno, solo 20 miliardi di SMS sono inviati mediamente nell’arco di 24 ore.

Zuckerberg ha inoltre ricordato che Messenger poteva contare su 900 milioni di utenti (ora sono gia’ piu’ di un miliardo), circa 200 milioni in piu’ rispetto all’anno precedente, quando erano 700 milioni gli utenti annunciati alla conferenza F8 2015.

Questi dati sono stati resi noti al fianco di importanti aggiornamenti per la piattaforma di Messenger, incluso il supporto per chatbot e altre utility software per le aziende che serviranno per avere un rapporto piu’ diretto con gli utenti – ad esempio attraverso un servizio clienti, possibilità di fare acquisti online, e altre esperienze interattive.

CHATBOT PER MESSENGER. "Crediamo che dovreste essere in grado di scambiarvi messaggi con le aziende così come lo fate con gli amici", ha dichiarato Zuckerberg sul palco di F8 introducendo le Messenger Chatbot API, una serie di strumenti che consentiranno agli sviluppatori di creare bot per Messenger.

Se non fosse chiaro di cosa stiamo trattando, i chatbot si possono considerare come degli assistenti virtuali che possono offrire informazioni e servizi in chat attraverso la piattaforma Messenger. Tramite la piattaforma lanciata da Facebook, ogni azienda potrà creare suoi chatbot che, sfruttando l’intelligenza artificiale, saranno utili per gli utenti.

L’obiettivo generale è quello di automatizzare i servizi offerti ai clienti: gli utenti saranno in grado di chattare con dei bot (utenti virtuali gestiti da un computer) che automatizzano i messaggi al posto degli esseri umani che potrebbero avere difficoltà a dover gestire piu’ chat contemporaneamente. Facebook al lancio della piattaforma ha avuto già pronti dei bot intelligenti per Messenger che, invece di limitarsi a scrivere messaggi preimpostati, sono in grado di avere vere e proprie conversazioni con gli utenti, i quali possono anche avere accesso ad una serie di servizi che potrebbero andare dalla prenotazione in un ristorante o acquisto di beni.

Come funzionano i bot per Messenger

Tramite la Messenger Platform, i bot sono in grado di inviare più di un semplice messaggio di testo, in quanto sono in grado di rispondere con messaggi strutturati che includono immagini, link e pulsanti call-to-action. Questi potrebbero consentire agli utenti di effettuare una prenotazione in un ristorante, prenotare un hotel o biglietto aereo, completare un ordine su un e-commerce e molto altro ancora.

Grazie ad una nuova barra di ricerca nella parte superiore di Messenger, Facebook ha anche semplificato per le persone scoprire nuovi bot.

Le aziende possono offrire un servizio di assistenza clienti tramite i bot per Messenger, mentre gli utenti possono avere accesso ‘su richiesta’ ad una serie di informazioni come il meteo e gli aggiornamenti sul traffico, le ricevute e le notifiche di spedizione, tutto a portata di chat. Ad esempio, si potrebbe chiedere al bot ‘che tempo farà qui domani’ per ricevere le previsioni tramite un messaggio nella stessa chat. Agli utenti anche la possibilità di "silenziare e bloccare le comunicazioni indesiderate", e ci sono regole precise che devono essere rispettate dalle aziende e dagli sviluppatori.

Dal lancio della piattaforma Bot per Messenger avvenuto ad F8 lo scorso aprile, le aziende e gli sviluppatori hanno costruito più di 34.000 bot per entrare in contatto con le persone.

Proprio grazie alla rapida adozione dei bot per Messenger e ai feedback ricevuti, Facebook ha deciso di offrire due nuove risorse per rendere la costruzione e la analisi dei bot più facile: il supporto Analytics e nuove opportunità con FbStart.

La prima novità è che Facebook rende disponibile Analytics per le app anche alle imprese che costruiscono bot per Messenger, diventando una delle principali soluzioni nel settore a fornire insight sui bot. Inoltre, gli sviluppatori di Messenger Platform possono fare richiesta per entrare in FbStart, il programma globale di Facebook che aiuta le startup mobile nella costruzione e nella crescita delle loro app.

All’inizio di quest’anno alla conferenza F8, la più importante organizzata ogni anno dal social network, il CEO Mark Zuckerberg ha detto che la società sta molto investimento nei bot, che utilizzano l’intelligenza artificiale per permettere alle persone di interagire con il software e ricevere informazioni e aiuto nel fare cose come comprare biglietti per il cinema.

Con il supporto Analytics e nuove opportunità con FbStart, Facebook vuole aiutare gli sviluppatori di software a creare bot sempre piu’ utili per gli utenti.

Facebook in un post sul suo blog ha detto che le imprese hanno costruito più di 34.000 bot per Messenger. Con i nuovi strumenti, i produttori potranno misurare i dati demografici degli utenti che utilizzano i bot, come età, sesso, livello di istruzione, stato sentimentale, fascia di reddito e di spesa. Facebook ha tenuto a precisare che le informazioni sono raccolte in forma anonima e aggregata, il che non dovrebbe poter rendere identificabile un dato utente.

Mentre quanto scritto sopra è piu’ utile agli sviluppatori di bot, cosa va a cambiare per gli utenti finali? I nuovi strumenti dovrebbero permettere ai developers di creare bot migliori e piu’ utili, il che porterà gli utenti a poter interagire con bot più intelligenti.

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