Microsoft OneDrive integra un rilevatore di Pokemon

Microsoft in OneDrive ha aggiunto un rilevatore di Pokemon che assegna in automatico alle immagini che si archiviano sul cloud il tag Pokemon quando trova dei Pokemon in esse.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Pokémon GO non è ancora disponibile sulla piattaforma Windows Phone, ma questo non ha impedito a Microsoft di contribuire al divertimento dei milioni di giocatori impazziti per questo gioco. Infatti, la società ha rilasciato alcuni aggiornamenti per il suo servizio di storage OneDrive tra cui ha aggiunto un rilevatore di Pokémon che assegna in automatico alle immagini che si archiviano sul cloud il tag #Pokémon quando trova dei Pokemon in esse.

Douglas Pearce, group program manager del team OneDrive, descrive ‘Poké detector’ così:

"Sappiamo che la Pokémon-mania ha catturato l’attenzione di tutti. Un sacco di giocatori catturano screenshot dei loro Pokémon catturati per mostrarli ai loro amici, sia in digitale che di persona. Abbiamo voluto rendere più facile per voi trovare tutte le immagini dei Pokémon, così abbiamo collaborato con Microsoft Research per portare un rilevatore di Pokémon in Microsoft Onedrive. Quando si ha l’applicazione Microsoft Onedrive sul telefono e il backup del rullino fotografico è attivo, le schermate che si prendono dal gioco vengono salvate automaticamente in Microsoft Onedrive e i Pokémon vengono identificati. È anche possibile cercare il tuo Pokémon preferito in base al nome".

Poke detector in Microsoft OneDrive

Come molti altri servizi di cloud storage, OneDrive se viene installato su iOS o Android offre la possibilità di caricare su cloud tutte le foto che vengono scattate con la fotocamera (è la funzione ‘rullino fotografico’), oltre ad altre cartelle selezionate manualmente dall’utente. Questa funzione torna utile per avere un backup di tutti i file presenti nelle cartelle sincronizzate. Dal momento che i giocatori di Pokémon GO hanno la possibilità di fare screenshot del gioco quando trovano un Pokemon da catturare, di queste immagini puo’ essere fatto un backup sul proprio account di Onedrive.

Microsoft ha quindi aggiornato Onedrive per essere in grado di rilevare automaticamente la presenza di Pokemon nelle foto caricate dagli utenti ed anche è in grado di riconoscere il particolare tipo di Pokémon presente, assegnando dei tag alle foto in modo che siano facili da trovare. Grazie a questo, si puo’ digitare il nome di un Pokémon all’interno del motore di ricerca nel proprio account di OneDrive per trovare le immagini con quel particolare Pokémon.

L’aggiornamento è stato segnalato da Microsoft in un post sul blog di Office, ma il supporto per Pokemon GO non è l’unica novità introdotta. Oltre a questo, Microsoft Onedrive ora è in grado di riconoscere più foto scattate rapidamente in un luogo particolare e di ordinarle insieme in un album automatico. Altra novità è la caratteristica ‘In questo giorno’ che mostra le foto scattate ‘oggi’ in un periodo passato – se oggi è il 25 Luglio 2016, si potranno vedere le foto scattate il 25 Luglio di un anno passato. È anche possibile cercare le foto digitando keywords come "cane" o "spiaggia", o il nome di un luogo, o anche emoji.

I cambiamenti di cui sopra per OneDrive sono disponibili dal 25 Luglio per tutte le applicazioni di Microsoft OneDrive e via web. Per sfruttare il rilevatore di Pokemon ion OneDrive è necessario avere attivo il backup del rullino fotografico all’interno dell’app OneDrive su iOS o Android, così i futuri screenshot fatti dal gioco Pokemon GO andranno in automatico a salvarsi sul cloud e verranno taggati con #Pokemon ed eventualmente #NomePokemon se l’algoritmo trovera’ riscontro del nome.

Ecco tutte le novità introdotte da Microsoft oltre al rilevatore di Pokemon:

Album Automatici. Gli utenti caricano le foto su Microsoft Onedrive in modo da poter trovare e rivivere i propri ricordi da un altro dispositivo o condividerli con amici e familiari facilmente. Con gli Album Automatici, questa esperienza diventa ancora più facile. Microsoft Onedrive prende le foto che vengono scattate con un breve periodo di tempo l’una dall’altra, e le raccoglie in una posizione particolare, e poi le foto con la qualità piu’ alta vengono selezionate e messe in un album dedicato. Viene anche inviata una notifica quando sono pronte per essere visualizzate e condivise tramite OneDrive.com, nelle applicazioni mobili o tramite l’app foto in Windows 10. Inoltre, per ricordare meglio tutte le cose fatte durante il fine settimana, ogni Lunedì mattina all’interno della sezione ‘Album’ saranno mostrate le foto in un Album automatico dedicato al fine settimana appena trascorso.

In questo giorno… Su OneDrive.com si vedrà la nuova sezione "In questo giorno" nella pagina ‘Tutte le foto’. La caratteristica permette di scoprire le foto catturate in passato, e in questa particolare sezione verranno mostrate le immagini scattate nel corso degli anni lo stesso giorno di oggi. "E’ un ottimo modo per rivivere compleanni o anniversari o per ricordare le passate vacanze in famiglia" ha spiegato Microsoft nel suo blog.

Ricerca migliorata. Ora è possibile cercare direttamente dal tab ‘Tutte le foto’. E’ possibile trovare foto che sono state contrassegnate (come "gatto" o "tramonto") o le foto scattate da un luogo specifico (ad esempio ‘New York’). È possibile anche ricercare utilizzando le emoji. Queste ricerche funzionano anche nelle applicazioni mobili di Microsoft Onedrive.

Cartelle Foto. Microsoft ha ascoltato i commenti degli utenti e ora ha aggiunto una vista dedicata per le cartelle che contengono un sacco di foto. La nuova vista include una immagine principale, miniature più grandi e un menu rivisto tramite il quale poter creare rapidamente un album o condividere foto.

User Experience delle App. E’ stata migliorata l’esperienza dell’app Foto in Windows 10. Ora, quando si accede a Windows 10 con l’account Microsoft, tutte le foto presenti in Microsoft Onedrive sono disponibili in Foto, compresi gli album che sono stati creati automaticamente da Microsoft Onedrive. È anche possibile caricare album locali su Microsoft Onedrive in modo che quegli album possano essere disponibili su tutti i dispositivi.

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