Opera Max chiude, app ritirata dal Play Store

Opera Max chiude ad Agosto 2017, col team di Opera che si concentrera' sullo sviluppo di altri propri browser e servizi futuri.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Opera Max 3.0 ha introdotto anche il risparmio dei dati per Facebook. Era possibile ricevere gli aggiornamenti degli amici, esplorare le notizie e chattare con la messaggistica istantanea risparmiando fino al 50% dei dati. Con un semplice tocco, era possibile lanciare l’applicazione web di Facebook presente in Opera Max e avere i vantaggi di una connessione VPN, salvare sessioni e altre impostazioni automaticamente configurate per risparmiare sull’utilizzo dei dati per navigare in Facebook.

Il team dietro lo sviluppo di Opera Max 3.0 ha scritto nel blog aziendale che la nuova versione è stata pensata con la speranza di "poter mettere l’utilizzo dei dati e la privacy dell’applicazione sotto il tuo controllo".  "Opera Max è il tuo assistente personale per Android, che sa consigliarti il modo migliore per risparmiare dati, proteggere la tua sicurezza e gestire le tue app" scriveva Opera. "Sulla base delle tue abitudini, Opera Max sa suggerirti i metodi più efficienti per sfruttare al meglio il tuo piano dati e alleggerire la bolletta telefonica. La nuova schermata iniziale ti aiuta a tenere sotto controllo il consumo di dati delle app e ti segnala le minacce esterne."

Peccato che cinque mesi dal rilascio di Opera Max 3.0 è arrivato l’annuncio che il progetto Opera Max chiude. Era possibile scaricare e utilizzare Opera Max 3.0 gratuitamente sui device Android 4.4 o versioni successive.

Opera Max 3.0

Opera Max 3.0

Opera Max, l’applicazione che ha permesso agli utenti di gestire e ridurre l’utilizzo dei dati nelle applicazioni per telefoni cellulari Android, è stata inizialmente rilasciata nel 2014. Tre anni piu’ tardi, Opera ha deciso di sospendere Opera Max.

Nel blog ufficiale di Opera Max, il team di Opera in merito alla decisione di sospendere Opera Max ha scritto che "il prodotto aveva una proposta di valore sostanzialmente diversa rispetto ai nostri prodotti browser e rappresentava un’attenzione differente per Opera. Ci concentreremo quindi sui nostri browser e su altri servizi futuri".

Di conseguenza, non ci saranno ulteriori aggiornamenti per Opera Max. L’applicazione è stata inoltre eliminata dal catalogo del Google Play Store.

Il servizio Opera Max rimane attivo per gli utenti esistenti ancora per un certo periodo di tempo non quantificato (un mese, sei mesi, un anno – non si sa per quanto), ma il team di Opera prevede di informare questi utenti circa la risoluzione del supporto lato server a tempo debito.

L’ultimo importante aggiornamento di Opera Max è stata la versione 3.0 rilasciata nel mese di Maggio 2017, il quale ha introdotto cambiamenti a livello di grafica e diversi miglioramenti interni.

"Questa primavera abbiamo lavorato sodo per livellare l’esperienza di Opera Max" aveva scritto Opera nel suo blog. "Introduciamo Opera Max 3.0. Questo è un importante aggiornamento con un design tutto nuovo, ottimizzato per un utilizzo più semplice dei potenti strumenti di risparmio e di gestione dei dati all’interno di Opera Max".

Opera ha migliorato Max 3.0 perchè il browser potesse agire come assistente intelligente per un utente, per una gestione semplificata delle applicazioni Android.

Opera Max 3.0 presentava in apertura un feed familiare di schede che sono contestuali all’utilizzo. Questo significa che il nuovo design, ottimizzato per rendere Opera Max più facile da utilizzare, poteva mostrare l’utilizzo di dati mobili e Wi-Fi "app per app" e fornire anche consigli personalizzati su come ridurre al minimo lo spreco di dati.

Inoltre, era presente un tutorial passo a passo che viene attivato quando si apre l’app per la prima volta.

Le schede principali del nuovo feed di Opera Max guidavano l’utente attraverso i modi più efficaci per aiutare a gestire meglio i consumi delle app. Inoltre, Opera Max segnalava le minacce di sicurezza esterne fornendo la crittografia dei dati quando, ad esempio, si era collegati ad una rete Wi-Fi pubblica per garantire che i propri dati personali fossero protetti.

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