FaceApp, come funziona e viene gestita la Privacy degli utenti

Andiamo alla scoperta di FaceApp, app di fotoritocco per iOS e Android tanto popolare ma di cui molti utenti si preoccupano perché non sanno come viene gestita la loro privacy.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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FaceApp è un’app tornata recentemente molto popolare, per chi non se la ricorda consente di applicare dei filtri ai volti di persone nelle foto per farle sembrare piu’ vecchie, piu’ giovani, piu’ belle o, in generale, con un aspetto diverso. Il successo che sta avendo nuovamente questa applicazione presumibilmente avrà una breve durata ma c’è anche un’altro aspetto di FaceApp che sta facendo discutere: come viene gestita la privacy delle persone nelle foto?

Prima di andare ad approfondire l’aspetto privacy vediamo come funziona FaceApp, descritta ufficialmente come un’app in grado di far ottenere un risultato "da copertina per qualsiasi selfie con pochi tocchi". Grazie ad una serie di algoritmi alimentati dall’intelligenza artificiale, FaceApp effettua il fotoritocco neurale alle persone trovate nelle foto selezionate dall’utente al fine di cambiargli il colore dei capelli e l’acconciatura, il sesso ed effettuare altre trasformazioni come mettere barba e baffi, aggiungere un sorriso smagliante. Si puo’ anche sostituire lo sfondo con un solo tocco e applicare filtri di colore, sfocatura e altri strumenti. Tra le funzionalità piu’ richieste dagli utenti, FaceApp consente di cambiare il sesso della persona rilevata, lasciare che sia l’intelligenza artificiale a trovare l’acconciatura e il colore perfetti la persona rilevata, di cambiare l’età rendendo piu’ vecchi o giovani, di aggiungere tatuaggi.

FaceApp, sviluppata in Russia, ha vissuto un periodo di popolarità già nel 2017 e dopo un paio di anni di ‘tranquillità’ è adesso tornata a far parlare di sè, probabilmente per via del periodo estivo in cui siamo e per il nuovo filtro che consente ai giovani di oggi di vedere come potrebbero essere da vecchi.

FaceApp in linea generale funziona come qualsiasi altra app di fotoritocco: si scarica l’applicazione e la si installa sul proprio smartphone, quindi si selezionano le foto che si desidera ritoccare dal proprio rullino fotografico e poi si va ad applicare un filtro tra quelli disponibili in-app. E’ quindi possibile salvare il risultato finale e condividerlo con chi si preferisce.

FaceApp

FaceApp: come viene gestita la privacy

E adesso veniamo all’aspetto della privacy di FaceApp. L’app richiede una connessione ad internet per applicare i filtri, non è possibile effettuare modifiche con il telefono offline: perchè? le foto vengono caricate sui server dell’azienda che gestisce l’app o cos’altro? A Techcrunch, la startup FaceApp ha spiegato questo e molto altro.

Per quanto concerne l’elaborazione su cloud, FaceApp conferma che la maggior parte dell’elaborazione dell’IA necessaria per applicare gli effetti viene eseguita su cloud. Questo significa che la foto selezionata dall’utente viene caricata attraverso internet su un server usato dalla startup per effettuare l’elaborazione in tempo reale, quindi reinviare il risultato sul telefono dell’utente. Tuttavia, viene assicurato che vengono caricate su cloud solo le foto selezionate dall’utente per l’elaborazione, non l’intero rullino fotografico di un utente. FaceApp ha anche detto che su cloud potrebbero restare pero’ salvate le foto caricate dall’utente per fino a 48 ore prima della cancellazione, al fine di rendere l’elaborazione ‘fluida’: serve ad evitare che l’utente debba caricare la foto ripetutamente per ogni modifica effettuata.

"La maggior parte delle immagini viene cancellata dai nostri server entro 48 ore dalla data di caricamento" ha assicurato FaceApp a Techcrunch, aggiungendo che nessun dato dell’utente viene "trasferito in Russia", anche se il team principale di R&S si trova in Russia. Come è possibile? Il fondatore Yaroslav Goncharov ha detto al sito che vengono utilizzati i servizi di cloud storage AWS di Amazon e Google Cloud. Ed è stato assicurato che FaceApp non vende o condivide i dati degli utenti con terze parti.

Gli utenti di FaceApp hanno la possibilità di richiedere che i loro dati vengano cancellati tramite l’app mobile, basta entrare in "Impostazioni-> Supporto-> Segnala un bug" e usare come oggetto "privacy". FaceApp ha assicurato che, anche se il suo team di supporto ha molto lavoro da fare, le richieste legate alla privacy hanno la priorità. Uno strumento di richiesta di cancellazione delle foto migliore dovrebbe arrivare piu’ avanti.

FaceApp ha di ‘buono’ che non richiede una registrazione per poterla usare. Riguardo a questo aspetto la startup russa ha specificato che per gli utenti che non effettuano il login non è in grado di collegare le foto ad una identità, nella maggior parte dei casi. E gli utenti che non effettuano il login in FaceApp risultano essere il 99% per cento degli utilizzatori, quindi quasi tutti.

Techcrunch ha riportato, infine, che alcuni utenti hanno espresso preoccupazione anche circa il fatto che l’app per dispositivi iOS di Apple possa avere priorità sulle impostazioni di sistema. Alcuni utenti hanno segnalato che, dopo aver negato a FaceApp l’accesso alle foto nel dispositivo l’app ha consentito loro comunque di caricare foto. E’ stato chiarito che si tratta di un comportamento consentito dalla piattaforma di Apple, che permette agli utenti ​​di scegliere di bloccare un’applicazione dall’accesso completo al rullino fotografico ma consente comunque l’accesso a singole foto, se lo desiderano.

Chiarito come funziona FaceApp e come viene gestita la privacy degli utenti, se qualcuno è interessato a provare l’app puo’ trovare ‘FaceApp’ su App Store per dispositivi iOS e su Google Play Store per dispositivi Android.

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