App VerificaC19 aggiornata per gli Studenti

L'app VerificaC19 é stata aggiornata per permettere il controllo del Green Pass agli studenti, per fargli proseguire la didattica in presenza nel caso di più casi di positività  nella stessa classe.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

L’app VerificaC19, giunta ora alla versione 1.2.4, è stata aggiornata per introdurre la possibilità di selezionare un quarto tipo di verifica di Certificazione Verde: a ‘verifica BASE’, ‘verifica RAFFORZATA’, ‘verifica VISITATORI RSA (ex BOOSTER)’ si è ora aggiunta la ‘verifica STUDENTI’. Quest’ultima è stata aggiunta dopo che il Consiglio dei Ministri di mercoledì 2 febbraio 2022 ha dato il via libera alle nuove misure per la gestione dei casi di positività nel sistema educativo, scolastico e formativo.

Il verificatore – l’addetto alla verifica del Green Pass all’ingresso di un luogo – in base alla normativa e al contesto in cui effettua la scansione, seleziona la tipologia di verifica da utilizzare (base, rafforzata, visitatori RSA, studenti):
– la verifica BASE serve per verificare il green pass base: si intende la Certificazione verde COVID-19 ottenuta per vaccinazione, guarigione, test antigenico rapido o molecolare con risultato negativo.
– la verifica RAFFORZATA serve per verificare il Green pass rafforzato: si intende la Certificazione verde COVID-19 ottenuta per vaccinazione o guarigione. Il green pass rafforzato non include, quindi, l’effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare.
– la verifica VISITATORI RSA (ex BOOSTER) serve per verificare il Green pass booster: si intende la Certificazione verde COVID-19 rilasciata dopo la somministrazione della dose di richiamo, successiva al completamento del ciclo vaccinale.
– la verifica STUDENTI serve per verificare il Green pass agli studenti: nel caso di più casi nella stessa classe, a seconda del tipo di scuola (vedi sotto il dettaglio, ndr), per la permanenza in aula è richiesta la certificazione verde, controllata tramite app mobile. 

App VerificaC19 – scelta del tipo di verifica tra ‘base’, ‘rafforzata’ e ‘Visitatori RSA’ e ‘Studenti’

Il Consiglio dei Ministri di mercoledì 2 febbraio ha dato il via libera alle nuove misure per la gestione dei casi di positività nel sistema educativo, scolastico e formativo. Le norme approvate entrano in vigore con l’uscita in Gazzetta Ufficiale. 

In sintesi, nella scuola primaria fino a quattro casi di positività nella stessa classe le attività proseguono per tutti in presenza con l’utilizzo di mascherine ffp2 (sia nel caso dei docenti che degli alunni sopra i 6 anni) fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell’ultimo caso di positività. In caso di comparsa di sintomi, è obbligatorio effettuare un test antigenico (rapido o autosomministrato) o un molecolare. Se si è ancora sintomatici, il test va ripetuto al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto. Con cinque o più casi di positività nella stessa classe i vaccinati e i guariti da meno di 120 giorni o dopo il ciclo vaccinale primario, i vaccinati con dose di richiamo e gli esenti dalla vaccinazione proseguono l’attività in presenza con l’utilizzo della mascherina ffp2 (sia nel caso dei docenti che degli alunni sopra i 6 anni) fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell’ultimo caso di positività. Per la permanenza in aula è sufficiente la certificazione verde, controllata tramite app mobile. Per gli altri alunni è prevista la didattica digitale integrata per cinque giorni.

Nella scuola secondaria di I e II grado, con un caso di positività nella stessa classe l’attività didattica prosegue per tutti con l’utilizzo di mascherine ffp2. Con due o più casi di positività nella stessa classe i vaccinati e i guariti da meno di 120 giorni o dopo il ciclo vaccinale primario, i vaccinati con dose di richiamo e gli esenti dalla vaccinazione proseguono l’attività in presenza con l’utilizzo di mascherine ffp2. Per la permanenza in aula è sufficiente la certificazione verde, controllata tramite app mobile. Per gli altri studenti è prevista la didattica digitale integrata per cinque giorni.

Il regime sanitario attualmente prevede con cinque o più casi di positività nei servizi educativi per l’infanzia, nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria e con due casi o più di positività nella scuola secondaria di I e II grado, l’applicazione ai bambini e agli alunni il regime sanitario dell’autosorveglianza, ove ne ricorrano le condizioni (vaccinati e guariti da meno di 120 giorni o dopo il ciclo vaccinale primario, vaccinati con dose di richiamo), altrimenti si applica il regime sanitario della quarantena precauzionale di cinque giorni, che termina con un tampone negativo. Per i successivi cinque giorni dopo il rientro dalla quarantena gli studenti dai 6 anni in su indossano la mascherina ffp2.

E’ possibile approfondire sul portale www.miur.gov.it

Impostazioni privacy